Il Premio Socrate anche a Wanda Nara

Domani 13 marzo, a Milano, il Premio Socrate 2019 andrà anche a Wanda Nara, moglie e agente di Mauro Icardi. Per molti, forse, si tratta di una sorpresa. In realtà la motivazione è semplice: tra i valori più cari per Socrate (e, in assoluta modestia, anche per me è milioni di altri cittadini) c’è la libertà di opinione e di parola. Questo diritto sembra essere stato negato a Wanda, considerando l’alluvionale tormentosità delle critiche che le sono state rivolte da ogni parte. Perché? Forse perché è una donna? O forse perché riveste il doppio ruolo di moglie e di agente del campione dell’Inter? Altri agenti abitualmente si esprimono pubblicamente con esternazioni anche più clamorose, ma non entrano nel mirino degli scatenati critici che se la prendono con Wanda Nara.

IL MERITO
Penso che sia importante per tutti, nel nostro piccolo, far qualcosa per restituire valore al merito e alle qualità individuali. E tentare – provarci almeno – di ridimensionare favoritismi, raccomandazioni e calci nel sedere. Per quanto mi riguarda, alcuni anni fa ho fondato, nel nome di Socrate, un movimento di opinione con queste (spero non utopistiche) finalità. Senza fini di lucro, senza intralci burocratici, senza tessere e senza tasse di iscrizione, “Socrate” é aperto a tutti. Non ci sono barriere legate al censo, alla politica, alla cultura, alle religioni… basta condividere l’importanza del merito, per dare in futuro alla società italiana (oggi in decadenza) maggior dignità e più influente prestigio.

I PREMIATI, DOMANI
Non ho finanziamenti né particolari sostegni, l’iniziativa è faticosa, ma un po’ di successo lo abbiamo conquistato: grazie anche al Premio, che ogni anno, dal 2017, attribuiamo a personaggi di indiscutibile merito. Quest’anno – terza edizione – i premiati, in ordine alfabetico, domani saranno: Lino Banfi, Laura Cioli, Marcello Foa, Gaetano Miccichè, Sandra Milo, Franco Romeo e Salvatore Rossi. E, come ho detto, Wanda Nata. Introduzione a cura del popolare giornalista Giorgio Dell’Arti. Un premio, alla memoria, andrà alla mia adorata poetessa, Alda Merini.

E FORSE UN’ALTRA SORPRESA
Poi, spero che ci sia un’altra sorpresa: per il mio caratteraccio controcorrente, desidero premiare (ribadisco) anche personaggi afflitti quotidianamente, non solo sui mass media, da pregiudizi e accuse oggettivamente senza riscontro. La manifestazione, domani , si terrà – a Milano – alle 17.30 al Rosa Grand Hotel. Benvenuti e graditi tutti: come suol dirsi, fino a esaurimento posti: credo che molti, tra i lettori che mi seguono, abbiano a cuore il merito.

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