Per gli appassionati di serie tv e fiction, il 2020 si preannuncia dai primi mesi ricco di appuntamenti, con numerose proposte d’autore su Rai, Mediaset e Sky.
Apre le danze l’ammiraglia del servizio pubblico con Don Matteo 12 – che festeggia 20 anni di onorata attività – in prima serata dal 9 gennaio. Filo conduttore per la serie targata Lux Vide, i 10 comandamenti. L’Inossidabile coppia formata da Terence Hill nei panni del sacerdote in tonaca e bicicletta e Nino Frassica in quelli del Maresciallo Cecchini, terrà compagnia al pubblico per 10 prime serate.
Martedì 7 gennaio, nel prime time di Canale 5, debutta New Amsterdam 2: qui in Italia, la fortunata serie tv verrà trasmessa in sole quattro puntate.
Il premio Oscar Paolo Sorrentino dal 10 gennaio torna su Sky Atlantic con The New Pope mettendo insieme due pontefici, Jude Law (The Young Pope) e John Malkovich. Guest star Sharon Stone e Marilyn Manson. La serie è prodotta da Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Wildside, parte di Fremantle, e co-prodotta da Haut et Court Tv e The Mediapro Studio. Su Rai2 sempre il 10 gennaio parte la seconda stagione de Il Cacciatore (4 puntate) con Francesco Montanari. La serie è ispirata alla vera storia del magistrato Alfonso Sabella.
Il 13 gennaio su Rai1 va in onda La guerra è finita, serie creata da Sandro Petraglia e diretta da Michele Soavi. Il racconto inizia poco dopo la Liberazione, nei mesi in cui i sopravvissuti alle deportazioni tornano a casa. Prodotta da Palomar con Rai Fiction è interpretata, tra gli altri, da Michele Riondino, Isabella Ragonese, Valerio Binasco, Andrea Bosca, Carmine Buschini. Sempre sull’ammiraglia Rai il 19 gennaio ecco Come una madre: un dramma in tre puntate con Vanessa Incontrada e Giuseppe Zeno. Il 10 febbraio finisce l’attesa e sbarca in prima serata su Rai1 – dopo un passaggio al in sala al cinema (solo il 27.28.29 gennaio) L’amica geniale – Storia del nuovo cognome di Saverio Costanzo con Alice Rohrwacher che firma due puntate. Lila (Gaia Girace) ed Elena (Margherita Mazzucco) sono cresciute e diventate giovani donne che Elena Ferrante descrive fra i seni che si gonfiano e i cuori che si fanno carichi di responsabilità.
Il 13 e il 20 gennaio vanno in onda su Sky Cinema Uno I delitti del BarLume di Roan Johnson, ispirati dal libri di Marco Malvaldi, con Filippo Timi, Lucia Mascino, Corrado Guzzanti e il cast di sempre. Il 14 febbraio su Sky Atlantic il kolossal crime ZeroZeroZero di Stefano Sollima dal libro di Roberto Saviano, produzione girata in tre continenti. Otto episodi – nel cast Andrea Riseborough, Dane DeHaan, Gabriel Byrne, Harold Torres, Giuseppe De Domenico e Adriano Chiaramida – raccontano il narcotraffico, i sistemi criminali e familiari violenti, la sete di potere. Canale 5 darà spazio all’inedito secondo appuntamento col Grande Fratello Vip. Slitta, dunque, la partenza di fiction come Fratelli Caputo che non si vedono da anni, Masantonio (con Alessandro Preziosi) e Made in Italy sul mondo della moda. Ne citiamo una per tutte: Fratelli Caputo, diretta da Alessio Inturri, è una serie in cui si ride molto. Protagonisti due fratelli diversissimi. Nino (Nino Frassica), un agente di spettacolo che vive in Puglia con la madre, da quando il padre è scappato al Nord con un’altra donna, dalla quale ha avuto Alberto (Cesare Bocci), ora diventato sindaco del borgo. Dopo anni di lontananza, i due fratelli dovranno lavorare assieme.
Su Rai1 il 23 febbraio arriva Vite in fuga (ma le date potrebbero subire variazioni) La serie diretta da Luca Ribuoli è un thriller familiare in sei puntate. Claudio Caruana (Claudio Gioè) è un dirigente di Banca, sposato con Silvia (Anna Valle) e padre di due adolescenti. A causa delle minacce per uno scandalo finanziario, i Caruana scappano in Alto Adige.
Il marzo di Rai 1 è nel segno del compianto Andrea Camilleri con tre nuovi episodi del Commissario Montalbano, alla 14/a stagione. Nel Il metodo Catalanotti, Salvo Montalbano (Luca Zingaretti) indaga su un delitto. Mentre un doppio mistero è al centro di La rete di protezione, con Vigàta in agitazione per le riprese di una fiction ambientata nel 1950. In Salvo amato, Livia mia, Montalbano deve riuscire a risolvere a distanza l’omicidio di una cara amica della sua compagna Livia. Il 6 aprile poi il film di Roan Johnson tratto dal romanzo storico di Camilleri: La concessione del telefono, con Alessio Vassallo nei panni di Genuardi, povero commerciante di legnami schiacciato dalla burocrazia per aver richiesto una linea telefonica. Con Corrado Guzzanti, Fabrizio Bentivoglio, Thomas Trabacchi.
A fine marzo è atteso su Rai1 Medical Report: il medico Andrea (Luca Argentero) viene colpito con un’arma da fuoco ed entra in coma. Poche ore dopo si risveglia, ma ha completamente rimosso gli ultimi dodici anni della propria vita. Sempre per la Rai Andrea Molaioli firma la regia di Bella da morire. L’ispettrice di polizia Eva Cantini indaga sulla morte di Gioia Scuderi, la più bella del paese trovata morta in fondo al lago. Nel cast Cristiana Capotondi, Matteo Martari, Lucrezia Lante della Rovere, Elena Radonicich. La serie è prodotta da Cattleya con Rai Fiction. In arrivo ancora Io ti cercherò di Gianluca Maria Tavarelli, con Valerio (Alessandro Gassmann) ex poliziotto disilluso, espulso dalla Polizia in circostanze poco chiare (la serie è una coproduzione Rai Fiction-Publispei) e la serie del Commissario Ricciardi, tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni (editi da Einaudi) e diretta da Alessandro D’Alatri, con Lino Guanciale, una delle più attese del 2020.
Nicoletta Tamberlich, ANSA