Paola Cortellesi conquista la Cina: un milione di spettatori per “C’è ancora domani”

Paola Cortellesi conquista la Cina: un milione di spettatori per “C’è ancora domani”

Paola Cortellesi conquista la Cina. ‘C’è ancora domani’, il film che segna il debutto alla regia dell’attrice romana, uscito l’8 marzo nella Repubblica Popolare, ha già superato il milione di spettatori. Un risultato che, tra i film italiani, si avvicina solo a quello ottenuto da ‘Perfetti Sconosciuti’ di Paolo Genovese nel 2018.

Dopo l’Italia, è proprio la Cina il Paese in cui il film ha registrato il maggior numero di spettatori, diventando il quarto film italiano più visto di sempre in quel territorio. “Il film di Paola è un grande trionfo internazionale, ma raggiungere questi risultati nel mercato cinese è particolarmente rilevante”, osserva Alessandro Caccamo, responsabile per le vendite internazionali di Vision. “Di solito, solo i film cinesi o americani ottengono risultati significativi, mentre quelli europei riescono a raggiungere obiettivi molto modesti”.

“Il film ha subito ricevuto un forte supporto dal regista Jia Zhangke, figura di riferimento del cinema cinese e vincitore del Leone d’Oro a Venezia per ‘Still Life’, che ha scelto questo titolo per inaugurare la sua casa di distribuzione”, prosegue Caccamo.

L’uscita in Cina è stata accompagnata da una campagna pubblicitaria “fortemente impattante”, focalizzata sulla lotta contro la violenza sulle donne, sin dalla data di lancio, l’8 marzo, coincidente con la Festa Internazionale della Donna. “Cosa che ci ha stupito – aggiunge Laura Mirabella, direttore marketing e comunicazione di Vision – è che il pubblico cinese è stato molto colpito dal film perché affronta tematiche femminili. Evidentemente, questo argomento è di grande attualità in Cina, più di quanto ci aspettassimo.”

C’è ancora domani” rappresenta “il massimo successo internazionale” finora raggiunto da Vision: è stato distribuito in 126 Paesi e ha partecipato a numerosi festival internazionali, guadagnando premi e riconoscimenti in ogni continente, dall’ Europa all’ America Latina fino all’estremo oriente. Il film è giunto anche in Africa, con proiezioni perfino nel piccolo regno di eSwatini.

Accolto con favore anche nel Regno Unito, grazie a un accordo con Vue Cinemas, il film ha ottenuto un incasso di 350.000 sterline. “È un risultato notevole per un film non anglofono, poiché di solito questi film non riescono a superare il canale della Manica”, spiega Caccamo. Inoltre, il film di Cortellesi ha inaugurato una nuova distribuzione: “‘C’è ancora domani’ è stato il primo film straniero distribuito direttamente da Vue in Regno Unito.”

“Uno degli slogan scelti per il lancio è stato ‘Meglio di Barbie’, giocando sul fatto che in Italia il film aveva sconfitto anche il blockbuster di Greta Gerwig. Intorno a questo film si è creata una magia che ha generato nuovi inizi in tutto il mondo; esso ha sicuramente toccato e stimolato una nuova coscienza intorno alla questione femminile”, conclude Mirabella.

In Francia, il film ha riscosso un ottimo successo al botteghino con oltre 4 milioni di euro d’incasso, diventando il film italiano più visto nel Paese negli ultimi dieci anni.

Con una popolazione di 5 milioni, abbiamo superato i 50.000 spettatori nei primi dieci giorni: un risultato davvero significativo. Anche in Polonia il film ha ottenuto un grande successo: oltre 100.000 spettatori, un dato molto favorevole per un film italiano.

Il film è stato rilasciato il 7 marzo anche negli Stati Uniti, un traguardo notevole, soprattutto considerando le difficoltà che i film stranieri incontrano in quel mercato.

“Forse la lezione più importante che abbiamo appreso da questo film riguardo ai mercati internazionali è l’importanza di una sinergia tra il marketing e le vendite internazionali. Non si può ignorare come il film venga comunicato a partire dai buyer, proseguendo con il distributore internazionale che gestirà le vendite. È fondamentale condividere le migliori pratiche affinché l’effetto venga massimizzato anche in altre nazioni”, conclude Mirabella.

Questa ‘lezione appresa’ è stata applicata anche a ‘Diamanti‘ di Ferzan Ozpetek, co-prodotto da Vision (insieme a Greenboo Production e Faros Film, in collaborazione con Sky) e già venduto in oltre 60 Paesi nel mondo. Ed è solo l’inizio, poiché il film di Ozpetek è attualmente in valutazione da parte di investitori cinesi e la prossima settimana, al mercato di Cannes, Vision si presenterà con dodici nuovi titoli e due annunci.

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