“Che la pace sia con voi, fratelli e sorelle… di Crozza! Buonasera a tutti. Che onore, che emozione… Che papa sono io? Ve lo state chiedendo… Siete rimasti delusi, vero? Vi aspettavate Parolin? E invece eccomi qui: dite la verità, quando avete sentito il mio nome, avete pensato a una pomata!” Esordisce così Maurizio Crozza, che per la prima volta assume i panni di Leone XIV. Nella puntata di ieri sera, andata in onda in prima serata sul Nove e in streaming su Discovery+, utilizza le prime parole pronunciate dal nuovo pontefice nel suo saluto al mondo e non risparmia nessuno: da Salvini a Trump, all’Europa del riarmo.
Leone XIV, quello autentico, ha invitato a costruire ponti: “Ponti sì – afferma Crozza-Leone XIV – ma d’amore. Hai capito, Matteo Salvini? Non quelli che intendi costruire tu a campata unica. Perché – spiega – se chiami X la distanza che intercorre tra Messina e Reggio Calabria e la moltiplichi per Y, che è il peso delle strutture fratto l’incidenza del vento nello Stretto di Messina elevato all’indice di rottura degli stralli, è evidente che quel ponte che desideri realizzare crollerebbe! Faresti prima a camminare sulle acque. Matteo, studia! Ma non lo dico come Papa, lo dico come laureato in matematica. Come Papa ti dico che sei un miracolato”, ironizza Crozza.
Ancora, tornando al tema della pace, invocato più volte dal Papa, Crozza riprende l’esortazione: “Che la pace sia con voi” e osserva, rivolto alla sua spalla Andrea Zalone: “Sì, certo, è un po’ un classicone, ma devi considerare quale tipo di pace. Non sono mica Miss Italia che quando viene eletta dice di voler la pace nel mondo. Io dico pace disarmata, perché l’Europa sulla pace è disarmante. Io sono agostiniano. La penso come Sant’Agostino. Se poi Sant’Agostino la pensava come Travaglio – scherza – non è colpa mia. Hai capito, Ursula? L’Europa continua a spendere soldi in armi. Prendi la Georgia, spende il 2% del Pil in armi. Non è forse disarmante questo? Mi fa cadere i paramenti… Mi viene voglia di continuare a non pagare l’Imu.”
Infine, una stoccata al presidente statunitense: “Avete notato che ho parlato in italiano, in spagnolo, in latino. E non in inglese? Io non parlo la lingua di Trump.” E qui la battuta finale: “Donald, pensavi di essere l’americano più famoso del mondo, eh? Ciccio belloooo… beccati… sta benedizione!!”