Bono si racconta in un libro: dall’infanzia a Dublino all’incontro folgorante con Lady D

Anche Bill Clinton e Tom Hanks tra i fan in delirio, al sold out del Beacon theatre di New York: il cantante degli U2 lancia il suo viaggio letterario a cuore aperto, il dolore per la perdita della madre a 14 anni, la nascita del gruppo

L’incontro folgorante con Lady Diana quando “scomparsero in 8 secondi, secoli di disprezzo irlandese per i reali”, il dolore della perdita della madre a soli 14 anni, i problemi di salute.
Un viaggio interiore lunghissimo ed intimo dove la leggendaria voce degli U2, Bono Vox, si racconta. E’ il lancio dell’autobiografia “Surrender” (arrendersi), con la prima data del tour di presentazione che parte dal Beacon Theatre di New York: ed è già sold out, esaurito.

L’incontro folgorante con Lady Diana quando “scomparsero in 8 secondi, secoli di disprezzo irlandese per i reali”, il dolore della perdita della madre a soli 14 anni, i problemi di salute.
Un viaggio interiore lunghissimo ed intimo dove la leggendaria voce degli U2, Bono Vox, si racconta. E’ il lancio dell’autobiografia “Surrender” (arrendersi), con la prima data del tour di presentazione che parte dal Beacon Theatre di New York: ed è già sold out, esaurito.

Il suo “Surrender: 40 Songs, One Story” – in uscita questa settimana – è già nella top 10 di Amazon.
E c’erano “fan speciali”, schiacciati tra la folla della première di Manhattan mischiati tra groopies di tutte le età, come l’ex presidente Bill Clinton, tra i suoi ammiratori tra il pubblico, in piedi ad applaudire e cantare. 
E come un fan qualunque, c’era anche Tom Hanks, anche lui – riportano le cronache – che “cantava”.
Un tour che non è musicale, ma dove non poteva mancare anche la musica: al Beacon Theatre Paul David Hewson (il suo vero nome) ha anche eseguito una canzone in italiano, una interpretazione operistica di “Torna a Surriento.”

La sua autobiografia ripercorre la sua infanzia, a Dublino, il dolore incolmabile per la morte prematura di sua madre, Iris Hewson, poi la formazione della band che lo ha reso una celebrità globale, ed il suo longevo – cosa rara tra le star della musica – matrimonio con Alison Stewart. 

L’incontro folgorante con Lady Diana quando “scomparsero in 8 secondi, secoli di disprezzo irlandese per i reali”, il dolore della perdita della madre a soli 14 anni, i problemi di salute.
Un viaggio interiore lunghissimo ed intimo dove la leggendaria voce degli U2, Bono Vox, si racconta. E’ il lancio dell’autobiografia “Surrender” (arrendersi), con la prima data del tour di presentazione che parte dal Beacon Theatre di New York: ed è già sold out, esaurito.

Il suo “Surrender: 40 Songs, One Story” – in uscita questa settimana – è già nella top 10 di Amazon.
E c’erano “fan speciali”, schiacciati tra la folla della première di Manhattan mischiati tra groopies di tutte le età, come l’ex presidente Bill Clinton, tra i suoi ammiratori tra il pubblico, in piedi ad applaudire e cantare. 
E come un fan qualunque, c’era anche Tom Hanks, anche lui – riportano le cronache – che “cantava”.
Un tour che non è musicale, ma dove non poteva mancare anche la musica: al Beacon Theatre Paul David Hewson (il suo vero nome) ha anche eseguito una canzone in italiano, una interpretazione operistica di “Torna a Surriento.’

La sua autobiografia ripercorre la sua infanzia, a Dublino, il dolore incolmabile per la morte prematura di sua madre, Iris Hewson, poi la formazione della band che lo ha reso una celebrità globale, ed il suo longevo – cosa rara tra le star della musica – matrimonio con Alison Stewart. 

I problemi di salute, l’incontro con Pavarotti
Il cantante irlandese apre lo show con un resoconto del suo intervento chirurgico al cuore nel 2016. I problemi (tanti) di salute che lo affliggono.
I prezzi erano a livelli da rockstar: migliaia di dollari per i posti migliori, e centinaia per i posti in galleria. C’è spazio per il ricordo di un suo grande amico, Luciano Pavarotti, che ha imitato con un siparietto tra il commosso e l’ironico, ricordando le telefonate tra lui ed il cantante lirico che lo supplicava, quando la star dell’opera lo reclutava per esibirsi in uno spettacolo di beneficenza a Modena, in Italia.

E poi la sua fede religiosa, sempre presente nella sua vita e carriera, ed i compagni per la vita: la band, gli U2. 

Nessuna foto, cellulari “sequestrati”

Sul palco, ha mixato alcune canzoni, tra cui “Vertigo” – che nel libro definisce con la sua composizione preferita – “With or Without You”, “I will follow”, la classica “Sunday Bloody Sunday”, “Pride (In the Name of Love), “Where the Streets Have No Name” e “Beautiful Day”. 

Nessuna foto, bloccata per il pubblico la possibilità di fare scatti con i cellulari “sequestrandoli” all’ingresso, alla restituzione all’uscita assieme allo smartphone, veniva regalata una copia del libro. 

Lo spettacolo è stato il primo di 14 tappe, che si svolgeranno in tutti gli Stati Uniti. 

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