Notizie gradite. Dal 4 luglio, torna Piero Angela con Superquark

Piero Angela, 90 anni a dicembre, non si arrende: ha messo ancora una volta in piedi una nuova e ricca edizione di Superquark estate, piena di novità. Nove puntate settimanali il cui esordio è previsto per mercoledì 4 luglio in prima serata su Rai1, a partire dalle 21.25. Ad annunciarlo lui stesso al ministro di beni culturali e turismo, Alberto Bonisoli al Collegio Romano, dove ha ricevuto il premio Presidio Culturale Italiano dell’associazione Cultura Italiae.
Ha ricevuto 10 lauree honoris causa, in ogni ambito dello scibile umano. Da oltre mezzo secolo si dedica alla diffusione e alla divulgazione della cultura scientifica. Al suo attivo ha migliaia di ore di televisione e più di 30 libri, che hanno venduto oltre tre milioni di copie. C’è un giorno, che ha cambiato il modo di fare tv, la divulgazione della scienza, della storia, delle arti, in sottofondo l’Aria sulla quarta corda di Johan Sebastian Bach. Era il 18 marzo 1981 e, da allora, quella musica è diventata per tutti “la sigla di Quark”.
Sulle sue note entrava nelle case degli italiani uno dei personaggi più amati e rispettati di sempre. Resta un privilegio ascoltarlo di persona Piero Angela, ci si stupisce a vederlo ancora emozionarsi per un premio anche se ne ha ricevuti talmente tanti da non contarli più. Si rivolge al Bonisoli che lo ha ospitato a casa sua, il dicastero al collegio romano, per consegnargli il premio, e la voce di quest’uomo straordinario che ha viaggiato nel futuro ma si è tuffato nel passato della storia, si incrina quando esclama: “sa ministro la Rai non ha in fondo tutte queste grandi responsabilità in negativo, non è colpa sua se di certi programmi non se ne fanno tanti. Arriva poi il ragioniere che fai i conti. Forse voi politici, potreste far qualcosa, le persone di media passano 4 ore al giorno della propria vita davanti al teleschermo e si potrebbe contribuire”. Quel volto così familiare del solo narratore che è stato in grado di far amare la scienza a tutti.
Ai piccoli, ai grandi. “Quando mi è stato chiesto se ero disponibile alla consegna di questo riconoscimento, ho impiegato 4 minuti per decidere favorevolmente”, ha detto Bonisoli rivolendosi alla platea nel salone Spadolini. “Sono due le persone che identifico fin dall’infanzia, il maestro Manzi che guardavo in prima elementare, e poi Piero Angela. Entrambi hanno utilizzato il servizio pubblico diffondendo cultura. Ma non tutti sanno, i più giovani per lo meno, che questo signore è stato anche il primo conduttore del Tg2, delle 13.30. Era il primo alternativo al Tg1”. Ad Angela è stata consegnata una targa e poi una campana in vetro con all’interno dei numeri e delle lettere colorate realizzate con una stampante in 3d.
Poi l’annuncio dei suoi nuovi progetti tv: “Occuperemo oltre alla prima anche la seconda serata. Finito Superquark, inizia Superquark Musica, un viaggio insolito tra gli strumenti musicali. Dura cinque puntate. Nelle altre quattro, in seconda serata, proponiamo Superquark Natura”.
Conversando a margine del premio, Angela racconta la sua Rai senza pubblicità, arriva fino a quella che dovrebbe esserne liberata. “Dovrebbe farlo la politica: togliere gli spot e dare spazio garantendo gli stipendi e la qualità. Come aveva fatto la Bbc e Perché il piccolo schermo continui ad essere un mezzo potente, sarebbe fondamentale usarlo per educare, insegnare, comunicare. Oggi un paese cresce, se aumenta la cultura, il sapere, il modo di capire se il mondo cambia. L’importanza, della innovazione, della scienza, della tecnologia. La politica non ha mai creato ricchezza, solo quando ha fatto girare bene la ruota, nei campi.

ANSA

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