Concerto dei Pearl Jam a Imola, appello di Vedder per diritto aborto : “Libertà di scelta”

Di fronte a a 60mila persone a Imola per l’unica data italiana del tour dei Pearl Jam, il frontman si è unito al coro dei migliaia di suoi connazionali indignati (e spaventati) che da due giorni manifestano nelle piazze dopo la sentenza della Corte Suprema che stoppa il diritto all’interruzione della gravidanza. «Né il governo, né i politici, né la Corte Suprema dovrebbero poter limitare l’accesso all’aborto […] le persone dovrebbero aver la LIBERTÀ di scegliere», ha detto un affranto Eddie Vedder sul palco

Eddie Vedder sul palco del concerto a Imola della sua band, i celeberrimi Pearl Jam, si è pronunciato sulla sentenza che ha scioccato gli Stati Uniti d’America e il mondo intero, quella con cui la Corte Suprema americana ha tolto il diritto all’interruzione della gravidanza.

Di fronte a 60mila persone (radunatesi qui il 25 giugno 2022 per l’unica data italiana del tour del gruppo), il frontman della band di grunge a stelle e strisce si è unito al coro di migliaia di suoi connazionali indignati (e spaventati, anzi terrorizzati dalla gravità della situazione, che equivale a un retrocedere di mezzo secolo) che da due giorni manifestano nelle piazze contro la sentenza anti-abortista.

«Né il governo, né i politici, né la Corte Suprema dovrebbero poter limitare l’accesso all’aborto […] le persone dovrebbero aver la LIBERTÀ di scegliere», ha detto Vedder dal palco del live italiano.

ORA IN USA SI TEME ANCHE PER ALTRI DIRITTI

Oltre a parlare di aborto, l’artista ha accennato anche ad altri diritti della cui prossima validità ora si teme, con la paura che possano arrivare ulteriori stop. Per esempio il diritto alla contraccezione e al controllo delle nascite, diritti di cui Eddie Vedder ha parlato apertamente a Imola.

Si teme anche per il diritto alla legalità dei matrimoni gay e delle adozioni da parte di membri della comunità LGTB+, tra le altre cose per cui pare si possano aprire scenari spaventosamente retrogradi.

LE PAROLE DI EDDIE VEDDER

“Nessuno, né il Governo, né i politici, né la Corte Suprema dovrebbe impedire l’accesso all’aborto, al controllo delle nascite e ai contraccettivi”, queste le parole di Eddie Vedder.

“Ci sono 55 Paesi al mondo che garantiscono alle donne il diritto di scegliere per se stesse, di controllare il proprio corpo e il proprio futuro. Da ora gli Stati Uniti non sono più tra quei Paesi”, continua la rockstar. “Avere un bambino è una bellissima cosa, ma ci deve essere scelta, amore, e una donna deve poter decidere se vuol crescere un figlio o no. E non dimentichiamolo, il 100% delle gravidanze è responsabilità degli uomini”.

“WE ARE STILL ALIVE”

“Dopo i due anni trascorsi, è magari a rischio retorica iniziare dall’unirsi a Eddie Vedder a urlare ‘We are still alive’ nel finale di concerto, caricando quel ritornello di significati che 31 anni fa non potevano passare dalla mente di un benzinaio di San Diego che sognava il rock”, scrive il giornalista Luca Bortolotti sull’articolo dedicato al concerto di Imola pubblicato su la Repubblica. “Se quello allora era il grido di rivalsa di Vedder, visto che nel ’91 il termine resilienza, beati loro, si usava con parsimonia, ora lo è diventato un po’ di tutti. Che poi è questo che sempre han fatto le canzoni, smarcarsi dall’autore per diventare un bene collettivo”, continua Bortolotti.
In questo caso non soltanto il messaggio si smarca dall’autore della canzone ma anche da colui che pronuncia un discorso sul palco. Ci riferiamo all’inciso che Eddie Vedder ha dedicato alla sentenza che ha ribaltato dopo quasi mezzo secolo (precisamente dopo 49 anni) Roe contro Wade.
Quest’ultima è la sentenza della Corte suprema degli Stati Uniti d’America del 1973 che, fino a due giorni fa, era una pietra miliare nella giurisprudenza statunitense sull’aborto. Gli italiani non conoscevano bene come gli americani questa sentenza, con cui abbiamo incominciato a familiarizzare anche grazie a Billie Eilish. Durante il suo concerto a Manchester del 7 giugno 2022, la cantautrice ha cantato proprio di Roe vs Wade in una canzone inedita (presentata per la prima volta in quell’occasione) in cui cita anche “le star del cinema sotto processo”, riferendosi a Johnny Depp e Amber Heard. Per citare nuovamente Luca Bortolotti de la Repubblica, canzoni che si smarcano dall’autore per diventare un bene collettivo. Grazie quindi a Eddie Vedder per il suo discorso a Imola e a Billie Eilish per la sua canzone a Manchester.

BILLIE EILISH CITA IN UNA SUA CANZONE “ROE VS WADE”

“Internet è impazzito guardando le star del cinema sotto processo, mentre stanno ribaltando Roe vs Wade”, ha cantato Eilish al concerto di Manchester, riferendosi alla battaglia per i diritti di aborto in America (oltre che al processo Depp-Heard).

Se la prima parte dedicata al processo delle star del cinema era lampante per chiunque, un po’ meno lo era il riferimento a Roe contro Wade (Roe vs Wade in inglese) per i fan di Billie Eilish che non vivono negli States.

LA SENTENZA ROE CONTRO WADE

“Roe vs Wade” è una storica sentenza pronunciata nel 1973 dalla Corte Suprema degli Stati Uniti d’America e rappresentava uno dei principali precedenti riguardo alla legislazione sull’aborto.

Norma McCorvey, chiamata con il nome di Jane Roe per tutelarne la privacy, è una donna nata in Louisiana nel 1947 che all’età di 16 anni ha sposato un uomo violento da cui ha avuto due figlie. Incinta del terzo, è stata contattata da un team di avvocate (tra cui la famosa Sarah Weddington) le quali hanno portato il caso in tribunale per affermare il diritto di Norma ad abortire. L’avvocato Henry Menasco Wade rappresentò lo stato del Texas nel processo del 1970. Dunque le parole del brano di Eilish “stanno ribaltando Roe vs Wade” sono un chiaro riferimento a ciò che sta accadendo in America circa le leggi sull’aborto.

LA PRESA DI POSIZIONE DEI PEARL JAM

Non poteva mancare una presa di posizione sul fronte politico da parte della band di Eddie Vedder. Il gruppo si unisce ai tantissimi colleghi, alle star, ai vip, agli intellettuali, ai politici, così come ai cittadini che in queste ore stanno manifestando contro la sentenza antiabortista.

Oltre alla performance musicale, che ha visto (anzi: sentito) tra le altre “Betterman”, “Jeremy”, le immancabili “Alive” ed “Even flow”, il concerto a Imola dei Pearl Jam è stato importante anche per la parentesi che Eddie Vedder ha dedicato a un tema così importante come quello dei diritti dell’uomo. Perché – benché molti confondano questo diritto con un “diritto della donna” – si tratta di un diritto di tutti quanti. Dell’umanità intera.


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