Perù, distrutta copia di una famosa statua Moche con fallo gigante

Si tratta della replica in fibra di vetro di un “huaco”, una statua della cultura preincaica Moche, inneggiante alla fertilità

stata incendiata e distrutta ieri in Perù a Moche – una città del distretto di Trujillo – dove era da qualche settimana meta di curiosi e turisti – la statua raffigurante un uomo con un enorme pene di 1,5 metri. Si trattava di una riproduzione – in fibra di vetro – della statua di un “huaco”, di epoca preincaica.

Era stata promossa dal sindaco di Moche, César Fernández, e non era la prima volta che aveva subito un attacco: una prima volta il 5 gennaio scorso, quando sconosciuti avevano danneggiato la punta del pene, ma era stata restaurata in tempi rapidissimi. Questa volta, invece, l’operazione di sabotaggio realizzata nella notte è stata più efficace.

Alcune persone sono giunte in auto, a tarda sera, ed hanno immobilizzato con la minaccia di pistole, le due guardie poste a protezione della raffigurazione mochica – inneggiante alla fertilità. Altri partecipanti al blitz hanno invece versato della benzina sulla scultura e gli hanno dato fuoco: in pochi minuti tutto era distrutto completamente. Prima di dileguarsi, secondo quanto riportato dai media locali, il gruppo ha lasciato uno striscione con un messaggio minaccioso rivolto al sindaco: “Non usare la nostra cultura per i tuoi fini politici”.  

La cultura peruviana Moche, ha avuto il suo massimo fulgore fra il II secolo a.c. ed il VII secolo d.C. ed è conosciuta per i suoi oggetti, in cui prevale il rosso ed il crema, molti dei quali con evidenti allusioni erotiche. 

Il sindaco della cittadina, Cèsar Fernández, ha assicurato che la statua tornerà a essere collocata insieme ad altri esemplari: “Nella nostra cultura mochica questo tipo di huacos non rappresentava l’erotismo, ma la divinità di Dio. Inoltre – ha concluso il primo cittadino – la sessualità dovrebbe essere vista come qualcosa di normale e naturale”. 

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