Meghan Markle rompe il silenzio: «Su me e Harry c’era un’attenzione mediatica tossica»

La duchessa in una video-conversazione sul sito «The 19th» ha attaccato la stampa scandalistica ma ha anche parlato del suo ritorno in America («È bello essere a casa»), delle prossime elezioni presidenziali e dell’importanza del voto: «Mio marito non ha mai potuto votare. Il diritto di voto però non è un privilegio, è un diritto in sè e per sé»

Meghan Markle è tornata a parlare in pubblico. La sua prima riapparizione dopo le scottanti rivelazioni della biografia-bomba Finding Freedom che secondo tutti gli esperti reali rischia di compromettere definitivamente i rapporti dei Sussex con la royal family è arrivata via video-intervista su The 19th, un sito lanciato durante la pandemia di Covid che sta portando avanti conversazioni virtuali con donne leader in politica e nella vita pubblica. La duchessa, da mesi in guerra contro la stampa scandalistica britannica, ha approfittato dell’occasione per puntare il dito contro alcune forme di giornalismo che ha definito «tossiche e attente ai dettagli più scabrosi»: «Mi riferisco all’esperienza personale mia e di Harry degli ultimi anni». La Markle quando era ancora una royal ha infatti querelato il Mail on Sunday, la versione domenicale del Daily Mail, per la lettera privata al padre Thomas finita in prima pagina all’inizio del 2019. Il principe, da parte sua, ha querelato il Sun e il Mirror perché avrebbero intercettato la sua segreteria telefonica.

Capelli sciolti e blusa color albicocca, Meghan probabilmente ha parlato dalla nuova villa da undici milioni di dollari a Santa Barbara, con nove stanze da letto e sedici bagni, dove i Sussex si sono trasferiti da poche settimane col piccolo Archie. E a proposito del ritorno in America ha ammesso: «Adesso è bello essere a casa». La duchessa ha poi parlato di politica, dei fatti degli ultimi mesi e dell’omicidio di George Floyd: «Non è una novità vedere questa corrente sotterranea di razzismo e pregiudizio, certamente inconsci».

Ma le proteste pacifiche seguite all’omicidio secondo la duchessa dimostrano che qualcosa sta cambiando: «Non vedo l’ora di essere parte di questi cambiamento. E di esserne parte usando la mia voce in un modo che finora non sono stata in grado di fare». Cioè attraverso il voto, un diritto che, quando era una royal, le era negato. Parlando delle prossime elezioni presidenziali Meghan ha infatti spiegato: «Votare è così incredibilmente importante. Le persone non ricordano quanto sia stato difficile ottenere il diritto di voto. Lo danno per scontato. Ma guardo mio marito, per esempio: non ha mai potuto votare. Il diritto di voto però non è un privilegio, è un diritto in sè e per sè. E la voce delle donne è necessaria ora più che mai. E il modo migliore per esercitarla è attraverso il voto».

Meghan Markle è tornata. E a giudicare dalle sue parole, ora che si è emancipata dalla Corona britannica è tornata da leader.

VanityFair

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