Nek: “Dopo 30 anni di carriera sogno una colonna sonora, un album strumentale e gli stadi”

Il cantautore ha appena pubblicato “5030”, una raccolta di successi con alcuni brani rifatti con ospiti illustri. Tgcom24 lo ha incontrato

Nek gira la doppia boa dei 50 anni e dei 30 anni di carriera ma guarda avanti. Il cantante, reduce da un concerto celebrativo al teatro Arcimboldi di Milano e in attesa delle date di gennaio, traccia un bilancio. “Mi spaventa più il traguardo dei 30 perché ora bisogna farne altri 30, l’insidia è mantenere l’asticella o alzarla e non è facile. Oggi è semplice arrivare al successo ma mantenerlo non lo è affatto”. Ma Nek guarda avanti e qualche idea per alzare l’asticella già ce l’ha: “Sono passati 30 anni ma mi sento sempre un apprendista – dice – ma per il futuro sogno una colonna sonora, un album strumentale e gli stadi”.

Per Nek questo è un anno davvero da ricordare. Il cantautore ha appena pubblicato “5030“, l’album celebrativo che contiene il nuovo singolo, “La teoria del caos”, e i suoi più grandi successi, tre dei quali reinterpretati con featuring illustri: “Fatti avanti amore” con Jovanotti, “Dimmi cos’è” con Francesco Renga e “Cuori in tempesta” con Giuliano Sangiorgi. Ma per Nek questo è stato anche l’anno dell’affermazione televisiva con la trasmissione “Dalla strada al palco”. Niente male per chi ha trent’anni di carriera alle spalle, caratterizzati come sempre da gioie e dolori, picchi e momenti bui. Se si chiede al cantautore di individuare idealmente tre momenti di svolta in questo lungo percorso, lui non ha esitazioni. “Vado a ritroso – spiega -. Il primo momento è quello relativo all’incidente alla mano. Ho pensato davvero fosse tutto finito. E’ cambiato qualcosa che non tornerà, è stato complicato ma doveroso accettare il cambiamento e ora forse suono meglio di prima”. Poi andando indietro di qualche anno si arriva al Sanremo del 2015. “E’ stato l’anno in cui sono rinato, con ‘Fatti avanti amore'”. E poi è inevitabile per lui ricordare “il primo disco pubblicato nella mia vita, nel settembre ’92, una scommessa assoluta”.  

Per l’anniversario, Nek ha messo insieme e riarrangiato alcune delle sue hit più note, un’operazione anche rischiosa sotto alcuni punti di vista. “E’ stata un’emozione particolare perché si vanno a toccare dei ricordi – spiega -, ho cercato di farlo nel modo più rispettoso”. Tra i featuring c’è quello con Francesco Renga e proprio la diffusione di una loro foto insieme pochi giorni prima dell’annuncio dei partecipanti al prossimo Festival di Sanremo aveva fatto pensare a un duetto festivaliero. “Le immagini in studio erano legate alla collaborazione per ‘Dimmi cos’è, non c’erano altre motivazioni – dice lui -. Non siamo stati proprio dei geni della comunicazione…”. Nek però non esclude una collaborazione in un prossimo futuro. “Andare in coppia con qualcuno nel 2024 potrebbe essere una bella cosa – afferma -. Si sono riuniti anche gli Articolo 31, in questa edizione c’è tanta carne al fuoco”.

Il recente successo televisivo è stato tale che qualcuno potrebbe ipotizzare per lui un futuro in quella direzione, ma il cantautore non ha intenzione di perdere di vista l’obiettivo principale. “Il mio è un bilancio positivo, attivo, nonostante la musica si evolvesse sono arrivato fino a qui, magari ora ci sarà energia nuova e si aprirà una prospettiva diversa che non passa per forza dalla musica, ma la musica ci sarà sempre – dice -.  La tv non sostituirà mai la musica, ma amo mettermi in gioco. Pensate a Morandi: è un cantante ma non solo, mi piace quell’essere poliedrico, mi stimola parecchio”. E una prova anche da attore? “Mi piacerebbe ma non mi sento tagliato per la recitazione. Poi magari arriva qualcuno che mi scopre e trova che io sia bravissimo. Non metto limiti alla provvidenza, ma ho qualche dubbio”. Nell’attesa di chiarire i dubbi i festeggiamenti per il trentennale di carriera continuano il 14 gennaio all’Europauditorium di Bologna, il 16 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 21 gennaio al Teatro Colosseo di Torino.

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