Gianluca Guidi lascia il ruolo di Don Silvestro in “Aggiungi un posto a tavola”

Il prossimo 17 aprile, giorno di Pasqua, Gianluca Guidi festeggia la recita numero 500 nel ruolo di “Don Silvestro” protagonista assoluto della mitica “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini musicata da Armando Trovajoli. La commedia è in scena in questi giorni al Teatro Brancaccio di Roma.

Dopo questa edizione, Guidi lascerà il ruolo “perché – come ha spiegato all’AGI – è giusto smettere. Dopo tanto tempo e tanto successo, va bene cosi. Abbiamo registrato il tutto esaurito in tante città. Siamo andati benissimo. Questa commedia musicale piace ancora tanto”. E all’occhio di chi ha visto una delle prime edizioni, se non la prima, quella in cui nel ruolo di Don Silvestro c’era Johnny Dorelli e in quello di Clementina, Daniela Goggi, con Bice Valori interprete di ‘Consolazione’ e Paolo Panelli “sindaco”, non sfugge che qualche piccolo cambiamento è stato fatto. C’è un taglio più in stile Broadway, per rendere il musical anche un po’ più al passo con i tempi. Ma il risultato è a dir poco eccellente, tenendo presente che la ‘voce’ fuori campo di Dio, è quella di Enzo Garinei che segue la compagnia ovunque.

Ed è infaticabile – racconta Guidi – se ne va in giro a 96 anni, per le varie città dove siamo andati in tour e si va a vedere musei, monumenti, gira per ristoranti.  Poi arriva la sera e dice: sono un po’ stanchino…. E ti credo! A me quei giri stroncherebbero sapendo che poi la sera devo recitare. Eppure lui non molla. E’ un supereroe”. E ogni sera, Enzo Garinei si prende l’applauso del pubblico quando le luci a fine spettacolo lo rendono visibile. “E’ un’edizione più spigliata questa – sottolinea l’attore –  è cambiata anche qualche parola nelle canzoni, ad esempio  in quella del parroco che canta sull’arca. Anche il ruolo di ‘Consolazione’ affidato a Lorenza Mario, è più da Broadway, è una escort di lusso diversa dalla versione originale di Bice Valori. I tempi sono cambiati. Il teatro di Garinei e Giovannini si basava sugli attori che interpretavano quei personaggi con il loro modo di recitare. E’ ovvio che oggi, con altri attori, qualcosa si debba modificare. Non amo comunque le contestualizzazioni”.

La storia d’amore fra il parroco e la ragazza, all’epoca suscitò qualche brusio in sala: “E’ un epilogo che fa parte della struttura portante dello spettacolo, se allora suscitò polemiche non lo so ma comunque, al giorno d’oggi, la posizione di Santa Romana Chiesa non è certo cambiata riguardo questo tipo di cose – prosegue Guidi – ancora oggi i preti non possono sposarsi. Magari ora non grida allo scandalo ma l’applauso che ne esce alla fine è liberatorio”.

Quella del 2022 è la quarta stagione di “Aggiungi un posto a tavola”: “Si – spiega – con due anni di pandemia nel mezzo. Dopo questa, come ho già spiegato, ci fermiamo. Il 30 aprile concludo il mio viaggio come parroco di campagna. Basta cosi’, si rischia che poi non sia più quello che dovrebbe essere. Bisogna andare via quando è necessario. Questa edizione è andata benissimo, è stato un trionfo. E’ la quarta volta che veniamo a Roma”.   Siamo alla ripartenza, C’è voglia di teatro dopo la questi due anni pandemia? “Non parlerei di ripartenza, non sarà mai tale, al contrario c’è una partenza nuova. I lavoratori dello spettacolo non sono stati rispettati per niente, e sono stati anche molto civili…. Ci sono tante famiglie che non arrivano alla fine del mese fra le  maestranze, ma non c’è stato alcun rispetto per loro. Sono stati tutti messi da parte. Racconto sempre di un corriere che un giorno mi ha portato una cosa a casa e ho scoperto essere un mio ex fonico che mi ha detto: ho famiglia, che devo fare? Le persone comunque hanno voglia di tornare a teatro ma a mio avviso,bisogna stare molto attenti, rispettare le regole covid. Ora c’è anche una guerra in corso, c’è crisi. Andrebbero anche ripensati i  prezzi dei biglietti. Sessanta euro sono tanti. Non se ne esce. Il teatro deve essere accessibile a tutti, altrimenti che lo facciamo a fare?”.


Gianluca Guidi
è figlio di Johnny Dorelli e dell’attrice Lauretta Masiero, brava e ironica interprete: “In Aggiungi un posto a tavola – dice Guidi – sarebbe stata da giovane una Clementina perfetta e in età avanzata, una Consolazione eccellente. Divertente, aveva l’ironia giusta. Si sarebbe adattata benissimo anche nel teatro di oggi, che resta sempre ancorato ai grandi classici di un tempo anche per quello che riguarda questo genere di musical. Non avrebbe assolutamente sfigurato e avrebbe fatto divertire”.  

In occasione della 500esiema replica, il pubblico del Brancaccio riceverà un regalo pasquale per festeggiare. Il 30 aprile sarà invece l’ultima recita di questa edizione prodotta da Alessandro Longobardi per “Viola produzioni“ e sarà quindi l’ultima di Gianluca Guidi nel mitico ruolo di Don Silvestro. “Aggiungi un posto a tavola” è una tra le più amate commedie musicali italiane, di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, protagonisti insuperati di un’epoca leggendaria per il teatro italiano.

Le musiche, composte da Armando Trovajoli, hanno incantato intere generazioni.  Rappresentata per la prima volta nel 1974, fu un successo senza precedenti, con centinaia di migliaia di spettatori entusiasti, affermandosi anche sulla scena internazionale con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori, in Inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina, Cile, Brasile, Venezuela, Finlandia. Gianluca Guidi cura la messa in scena di questo spettacolo, coadiuvato da un ottimo cast creativo, composto dal prestigioso coreografo Gino Landi.

Nel cast artistico Gianluca Guidi, erede legittimo del padre Johnny Dorelli protagonista della prima edizione, si conferma nel ruolo di Don Silvestro, come nell’edizione del 2009. Enzo Garinei dopo ben 500 repliche come sindaco Crispino, è “La voce di Lassù”. Il ruolo del sindaco Crispino è interpretato da Marco Simeoli, che nella quinta edizione aveva già recitato a fianco di Gianluca Guidi nel ruolo di Toto, in questa edizione affidato a Renato Crudo. Nel ruolo di Clementina, la figlia del sindaco, si conferma una strepitosa e frizzante Camilla Nigro, mentre Ortensia, moglie di Crispino, è magistralmente interpretata da Francesca Nunzi. Anche questa edizione vede la partecipazione straordinaria di Lorenza Mario nel ruolo di Consolazione, donna di facili costumi.  

Un ensemble composto da 16 artisti, cantanti, ballerini completa il cast. 

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