Keira Knightley sta pensando di mettere il copyright sul suo volto per difendersi dall’AI

Mentre lo sciopero di scrittori e attori negli Stati Uniti è in corso, e buona parte della colpa va proprio all’Intelligenza Artificiale e alla sua potenziale capacità di sostituire il lavoro umano, Keira Knightley sta pensando di mettere il copyright sul suo volto.

Le preoccupazioni di Keira Knightley

Al momento, per le attrici, la preoccupazione principale riguarda la voce: si sta dunque lavorando per difendere il doppiaggio. “Non so a che punto sia: so solo che è questa la trattativa. Ma immagino che il prossimo passo sarà quello di mettere sotto copyright la mia faccia” ha dichiarato Keira Knightley. “L’intelligenza artificiale ha il potenziale per essere catastrofica e spero che i governi intervengano e la regolamentino”. Del resto, realtà come Amazon, Netflix e Apple stanno proponendo di utilizzare l’Intelligenza Artificiale per sostituire gli esseri umani con scansioni digitali, in cui le sembianze di un attore possono essere sovrapposte a una controfigura.

Attualmente, gli attori e gli scrittori di Hollywood sono uniti nel primo “doppio sciopero”  da sessant’anni a questa parte, e giurano che proteggeranno ogni lavoratore del settore dall’azione dell’IA. Le celebrities sono infatti sempre più vittime della tecnologia deepfake, che può utilizzare le loro voci e le loro sembianze per qualsiasi cosa, dalle pubblicità fino alle canzoni fittizie e la pornografia. Basti pensare al caso di Bruce Willis, affetto da demenza frontotemporale, e fatto apparire dall’Intelligenza Artificiale in un pubblicità che lo vede legato a una bomba sul retro di uno yacht.

Il carattere di Keira

Con 55 cinque film al suo attivo, Keira Knightley non ci sta: non permetterà a niente e a nessuno di clonarla o replicarla. Non lei, abituata ad agire e a prendere decisioni che – a molti – possono sembrare difficili. Di recente, ad esempio, ha rinunciato al ruolo da protagonista nell’adattamento di Apple TV del romanzo storico di Sarah Perry Il serpente dell’Essex per stare con la sua famiglia, quando le restrizioni per il Covid-19 hanno reso difficile ottenere l’assistenza all’infanzia (l’attrice ha infatti due due figlie, Edie e Delilah, avute dal marito James Righton, tastierista della rave band Klaxons). Ancora prima, nel 2013, ha scelto di sposarsi davanti a soli 11 invitati in Francia, lontana dal clamore di Hollywood. Perché, scendere a compromessi, non fa parte di lei. Tantopiù se, il compromesso, è l’Intelligenza Artificiale.

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