
Mercoledì 12 marzo, alle 21.15 su Rai 5, andrà in onda in prima visione il documentario “I Divisionisti”, all’interno di Art Night, il programma condotto da Neri Marcorè. Il film esplora l’affascinante stagione del divisionismo, un movimento che, pur senza trasformarsi in una vera scuola artistica, ha avuto un impatto cruciale sull’arte italiana tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, contribuendo allo sviluppo delle avanguardie del XX secolo.
La rivoluzione cromatica del Divisionismo
Il divisionismo nasce dalla tecnica della divisione dei toni cromatici, ispirata agli studi scientifici dell’ottica moderna. I pittori divisionisti scomponevano la luce e il colore attraverso pennellate filamentose e accostamenti di tinte pure, ottenendo effetti di grande luminosità e vibrazione visiva.
Un viaggio tra artisti, opere e luoghi
Il documentario ripercorre la storia di questa corrente attraverso:
- I suoi protagonisti, tra cui Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo.
- I luoghi che custodiscono le loro opere principali, come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e la Pinacoteca di Brera.
- Le analisi di critici e storici dell’arte, con particolare attenzione alla voce di esperte donne del settore.
Un’influenza duratura sull’arte italiana
Sebbene i divisionisti non formarono mai un movimento organizzato, il loro lavoro anticipò tecniche e visioni che influenzarono profondamente il futurismo e le avanguardie del XX secolo, lasciando un’eredità indelebile nella storia dell’arte.