La voce di Ghali: un messaggio di supporto per la Palestina durante il Ramadan e la sua delusione nei confronti degli artisti italiani

Il discorso avviato da Ghali sul palco del Festival di Sanremo 2024 riguardante la situazione in Palestina continua a riflettersi sui suoi canali social. Il rapper, in occasione dell’inizio del Ramadan, ha condiviso un messaggio dai toni intensi.

“Nel corso dell’ultimo mese ho ricevuto innumerevoli messaggi di sostegno da parte di persone che, nel loro piccolo, in questo Paese hanno avuto il coraggio di alzare la voce. Vedo insegnanti e bambini nelle scuole italiane finalmente aprire il dialogo su ciò che sta accadendo. Persone con pensieri politici completamente diversi, ma unite da una causa comune”, ha scritto Ghali, iniziando con un sentito ringraziamento. “Da voi ho imparato tanto e per questo desidero esprimervi la mia gratitudine. Utilizzare la nostra voce per denunciare il massacro di civili, inclusi bambini, in Palestina, o per condividere le informazioni documentate dai giornalisti che rischiano la vita, e spesso la perdono, per mostrare al mondo questa tragedia, è l’unica cosa che possiamo fare in questo momento”.

Il rapper Ghali espone il suo disappunto verso numerosi artisti: “Sono deluso da tanti artisti italiani che hanno la penna per dire qualcosa, da quelli francesi, e quelli inglesi, dalla gente della moda che ti guarda dalla testa ai piedi, dai finti attivisti affamati di fama. Tutti piegati dalla paura di essere tagliati fuori da qualcosa“.

Il giovane artista continua: “Mi sono circondato per anni di persone che non mi immaginavo sarebbero rimaste in silenzio di fronte al genocidio in Palestina. Avete più soldi ora? Avete più like e follower? Avete più richieste di collaborazioni? Siete più cool e alla moda? Siete più liberi ora? Non credo, vi vedo fermi come prima, ma con le maschere cadute, a penzoloni”.

Riflettendo sul mese di Ramadan imminente, Ghali esprime gratitudine per il sostegno ricevuto da coloro che hanno mostrato solidarietà, sottolineando l’importanza di rimanere fedeli alla propria verità e di non temere il giudizio degli altri. “Il mese di Ramadan sta arrivando ed è il momento giusto per vivere la gratitudine che ho per Dio, per tutta la gente che in questo Paese ha mostrato di saper stare dalla parte giusta e grazie alla quale non mi sono sentito solo. Grazie”.

Infine, Ghali offre un monito ai suoi seguaci, incoraggiandoli a essere autentici e a non temere di esprimere ciò che pensano, poiché essere se stessi è il dono più prezioso. Invita alla riflessione sul proprio ruolo nel mondo e sull’importanza di essere in sintonia con la propria verità interiore.

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