Mare Fuori, 2 canzoni della colonna sonora nella classifica top 10 dei singoli più venduti

Successo strepitoso per la serie, certificato anche dalla presenza di due delle sue canzoni nella Top 10 di Spotify

Mare Fuori è uno dei fenomeni della stagione televisiva in corso. I suoi episodi hanno raggiunto numeri straordinari in streaming, un’onda straordinaria che ha coinvolto milioni di italiani che si sono affezionati al prodotto giunto ormai alla terza stagione. Non che i primi due capitoli della storia non abbiano riscosso successo ma l’incredibile rebound ottenuto con la terza stagione è quasi un unicum nel panorama seriale italiano. L’indice dell’apprezzamento della serie è dato anche dal fatto che ben due delle canzoni che compongono la colonna sonora di Mare Fuori sono nella classifica dei 10 brani più venduti in Italia. Il successo della serie è trasversale, anche se è innegabile che abbia fatto maggior presa sui giovanissimi.

LE CANZONI DI MARE FUORI IN CLASSIFICA

O mar for è la canzone principale della serie ed è diventata un vero e proprio cult. Cantata da Matteo Paolillo, è stata di recente certificata Disco d’oro grazie alle oltre 50 mila copie vendute. Il suo successo è straordinario, se si considera che è in classifica ormai da 4 settimane e compete con i brani del festival di Sanremo. Basterebbe questo per dare la misura dell’impatto della serie sull’opinione pubblica. Ed è ancora più chiaro se si considera che oltre alla canzone che fa da pilastro alla serie c’è anche un’altra canzone in classifica ed è Origami all’alba, cantata da Clara Soccini, che nella serie interpreta Giulia. Questa canzone ha debuttato direttamente al quinto posto su Spotify con oltre 2 milioni di ascolti.

LA TRAMA DI MARE FUORI

Mare Fuori racconta le vicende di quattro giovanissimi napoletani costretti a scontare la loro pena nel carcere minorile di Nisida, una delle strutture penitenziarie più note per chi ha meno di 18 anni. Le loro vite si incontrano e si intrecciano con quelle degli altri detenuti ma anche con quelle del personale della polizia penitenziaria e dei dirigenti del carcere, impegnati nella delicatissima operazione di riabilitazione. Il tutto si svolge con l’ambizione di tornare all’esterno di quelle sbarre, perché c’è “o mar fuori”.

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