Claudia Galanti, quarantena con i figli Liam e Tal a Parigi: ‘Ho paura, qui è il caos, la gente non ha capito il pericolo, vivo nel terrore’

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Claudia Galanti racconta la sua quarantena a Parigi con i due figli, Liam Elijah, che il 3 aprile compirà 9 anni, e Tal Harlow, 7. La paraguaiana a Chi confessa: “Ho paura, qui è il caos”.
La bella showgirl 38enne a Parigi non si sente affatto sicura. “Vivo nel terrore. La gente non ha capito il pericolo. Dalla mia finestra vedo persone in giro e poliziotti che usano la mano dura, ma il giorno dopo tutto come prima. Gli anziani non usano la mascherina. Esco per fare la spesa per i miei figli, ma i supermarket sono vuoti. E’ una tragedia. Io mi sono documentata grazie alle informazioni raccolte in Italia. Ma credetemi, l’80% dei parigini non ha capito niente”, rivela.

“Temo per me e per i miei figli. I tg raccontano un’altra verità e ne parlano pochissimo. Il popolo qui non ha sentito il terrore perché il governo è concentrato su ‘altro’. La scuola di mio figlio la scorsa settimana voleva mandare i bambini a fare una gita e un tragitto era previsto in metro. Per fortuna io avevo già smesso di mandare i miei bimbi a scuola”, aggiunge ancora Claudia Galanti.

L’ex naufraga dell’Isola dei Famosi a Parigi ha indossato la mascherina per uscire ed è stata persino aggredita per questa ragione: “Ringrazio l’Italia e chi mi ha avvertito prima.In farmacia ero l’unica con la mascherina e sono stata aggredita: mi urlavano che avevo il virus. Allucinante. E i poliziotti? Nessuno nei primi giorni ha messo la mascherina, come il resto della popolazione. Ripeto: ho paura”.

Vive nel suo appartamento ed esce solo per sbrigare le necessità primarie. Il 21 marzo scorso ha scelto di festeggiare con i suoi bimbi il compleanno di Indila Carolina Sky, la figlia morta improvvisamente a soli nove mesi il 3 dicembre 2014: la piccola avrebbe compiuto 6 anni.

Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).

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