Monica Guerritore, il mio omaggio ad Anna Magnani a 50 anni dalla morte

Con la sua prima opera l’artista vuole celebrare coraggio, fierezza e dignità di una donna che ha riscattato l’immagine di una Italia umiliata nel mondo

“Il 2023 sarà l’anno di Anna Magnani, di cui il 26 settembre ricorrono i 50 anni dalla morte. Con questa mia prima opera cinematografica conto di riempire un vuoto su di lei”. A dirlo è Monica Guerritore, che firma il suo primo film per il cinema, Anna.

“Celebrare coraggio, fierezza e dignità di questa donna, che ha riscattato l’immagine di una Italia umiliata nel mondo – sottolinea l’attrice – è un dovere del mondo dello spettacolo e per me donna, prima che interprete, raccontarne la vita difficile, l’immenso talento, e la forza del carattere. Torniamo a commuoverci per la sua faticosa vicenda umana e riaccendiamo la luce su di lei, un gigante”.

Monica Guerritore sarà ospite di Mara Venier per un approfondimento inedito con alcune anticipazioni sulla sceneggiatura. Il racconto di questa produzione artistica porta avanti una rivoluzione: coinvolgere direttamente lo spettatore, ascoltarne la reazione, il respiro, saltando le intermediazioni mediatiche e commerciali. ‘Anna’ è prodotto dalla Società LuminaMgr di Monica Guerritore, presieduta da Roberto Zaccaria. La produzione ha chiesto per la pellicola il sostegno del ministero della Cultura come film di interesse culturale nazionale e verrà realizzata anche grazie al supporto economico del progetto Mecenati, il primo token digitale lanciato in Italia e tra i primi in tutto il mondo da un’attrice




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