Wonderland racconta il festival del Far East Film

Wonderland racconta il festival del Far East Film

“Ho recitato in oltre 150 pellicole. In verità, considero ogni ruolo e ogni storia interpretata come un pezzo fondamentale della mia esistenza. Spesso affermo che una persona ha una sola vita da vivere, ma ho la sensazione di averne vissute più di 150, ciascuna unica nel suo genere. Ogni personaggio, ogni film, ha lasciato il suo segno e riveste una propria importanza nel mio cammino”.
Queste sono le parole dell’attore Tony Leung Ka-Fai ai microfoni di “Wonderland”, mentre Tsui Hark, che ha collaborato con Leung in molte occasioni, parlando del cinema d’azione di Hong Kong afferma: “Bruce Lee è sempre stato – e continua a essere – l’icona più rispettata della nostra industria cinematografica, poiché incarna uno spirito che ci ha ispirati profondamente, dimostrando che l’impegno umano può condurre a uno stato di forza mentale e fisica davvero straordinario. Questo, secondo noi, è uno degli elementi fondamentali del cinema d’azione”.
Tony Leung Ka-Fai e Tsui Hark sono solo due degli innumerevoli ospiti che hanno arricchito la 27ª edizione del Far East Film Festival di Udine, uno degli eventi più attesi dagli appassionati di cinema asiatico, che anche quest’anno ha trovato una grande visibilità sul magazine di Rai Cultura, sempre partner della manifestazione: la puntata in onda martedì 27 maggio alle 23.15 su Rai 4 (canale 21 del digitale terrestre), infatti, sarà interamente dedicata al festival friulano, con un approfondimento sui film, i protagonisti e i premiati di quest’edizione.
Ampio spazio al cinema femminile, con opere come “Her Story” di Yihui Shao, vincitore del Gelso d’Oro, e “Like a Rolling Stone” di Yin Lichuan, che ha conquistato il Gelso di Cristallo, oltre a titoli giapponesi come il caper-movie “Angry Squad”, nuovo film del regista di “One Cut of the Dead” Ueda Snichiro, l’horror dai risvolti soprannaturali “Dollhouse” di Yaguchi Shinobu e il mistero onirico “Teki Cometh”, diretto da Yoshida Daihachi.
La cerimonia di premiazione dei Gelsi alla Carriera ha visto tra i protagonisti Sylvia Chang, attrice, regista, cantante e icona del cinema di Taiwan, premiata per una carriera che si estende per oltre cinquant’anni. Il Festival ha celebrato il suo talento anche con la proiezione restaurata di “Shanghai Blues”, diretto da Tsui Hark. Inoltre, proprio Tsui Hark ha ritirato il secondo premio alla carriera, con Tony Leung Ka-Fai che glielo ha consegnato, essendo anch’egli un attore con più di 130 film all’attivo.

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