Speciale Tg1 e io ci sto: il tributo a Rino Gaetano

Speciale Tg1 e io ci sto: il tributo a Rino Gaetano

“E io ci sto” di Rino Gaetano è una canzone che sembra un lascito spirituale. Rappresenta il resoconto di un cantautore straordinario che sfida pregiudizi convenzionali e le ingiustizie sociali. A Speciale Tg1, domenica 6 luglio alle 23:40 su Rai 1, sarà raccontata la sua vera storia, una vicenda che appare quasi un romanzo. Un’ampia raccolta di informazioni e testimonianze viene proposta in un racconto esclusivo di Leonardo Metalli, attraversando luoghi significativi, familiari e amici.

Rino Gaetano è stato un cantautore e artista indimenticabile, ma anche profetico, con canzoni che restano vive e attuali, ancora oggi cantate persino dai più giovani. Affrontava temi delicati, con una critica incisiva verso la politica e la società. Non veniva considerato un artista “facile” e il suo percorso nel mondo musicale non fu semplice: spesso escluso dai palcoscenici o sminuito apertamente in televisione. Alcuni suoi testi vennero compresi appieno solo molti anni dopo, e oggi sono riconosciuti come rivoluzionari, sebbene velati da un audace linguaggio “nonsense”.

La sua esistenza iniziò in Calabria, a Crotone, e in seguito la famiglia si trasferì a Roma, dove i genitori lavoravano come portieri nel quartiere Montesacro. Per motivi economici, Rino fu mandato a studiare in seminario, alla Piccola Opera del Sacro Cuore di Narni. Studiò con impegno e poi tornò a Roma, che divenne la sua città. Con la chitarra in mano, si fece strada al Folk Studio, rompendo continuamente gli schemi del pop e dei colleghi cantautori “impegnati”. Si considerava soprattutto un autore, non un cantante, e desiderava scrivere per altri artisti. Era convinto di non avere una bella voce, ma fu il produttore Vincenzo Micocci a spronarlo a interpretare le sue stesse composizioni.

Nel 1975 un disco cambiò per sempre la sua vita: il 45 giri contenente il celebre brano “Ma il cielo è sempre più blu”, accompagnato da frammenti di vita quotidiana descritti con ironia, stereotipi e contraddizioni che, a distanza di cinquant’anni, restano immutati e vividi come un fermo immagine. La vita e la carriera di Rino Gaetano furono tragicamente interrotte il 2 giugno 1981 a soli trent’anni, a causa di un incidente stradale a Roma. Tuttavia, questa non è la storia che vogliamo narrare. Rimangono sette anni di successi che continuano a moltiplicarsi dal giorno della sua scomparsa fino a oggi. E chissà ancora per quanto tempo la sua storia continuerà a vivere.

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