Carlo Conti apre il Festival di Sanremo 2025: “Non è una sfida, voglio solo portare un prodotto decoroso”

Carlo Conti apre il Festival di Sanremo 2025: “Non è una sfida, voglio solo portare un prodotto decoroso”

Le aspettative sugli ascolti e l’eredità di Amadeus

Alla vigilia dell’inizio del 75° Festival di Sanremo, il Direttore Artistico Carlo Conti ha affrontato il tema degli ascolti durante la conferenza stampa di apertura, affiancato dai coconduttori Antonella Clerici e Gerry Scotti.

“I numeri di Amadeus sono imbattibili. Lui e Fiorello hanno portato avanti cinque edizioni incredibili, anche con l’Ariston vuoto durante la pandemia. Per questo, non vedo il Festival come una sfida e non mi interessano i dati d’ascolto. Mi sveglierò alle 11”, ha dichiarato Conti con ironia, sottolineando che il suo obiettivo principale è proporre uno spettacolo di qualità senza pressioni.

L’omaggio a Ezio Bosso e una struttura rinnovata

Il Festival si aprirà con un omaggio speciale al compositore Ezio Bosso, che fu ospite di Conti a Sanremo nel 2016. “La sua musica e le sue parole mi hanno ispirato profondamente. Apriremo il Festival con una sua esecuzione rielaborata dall’orchestra diretta dal maestro Pirazzoli”, ha rivelato Conti.

Inoltre, il conduttore ha annunciato una struttura più snella, con meno monologhi ma momenti di riflessione incisivi e mirati. “Rispetto molto i monologhi, ma voglio rispettare anche i tempi televisivi. Abbiamo 29 canzoni in gara e voglio chiudere entro l’1:30, al massimo l’1:40 nella serata finale”, ha spiegato.

Tra gli ospiti attesi ci sarà il calciatore della Fiorentina Edoardo Bove, che condividerà la sua esperienza dopo il malore in campo e l’intervento al cuore. Anche Paolo Kessisoglu salirà sul palco insieme alla figlia adolescente per affrontare il tema del disagio giovanile.

Angelina Mango sarà ospite?

Alla domanda su una possibile partecipazione della vincitrice dello scorso anno, Angelina Mango, Conti ha risposto: “Non l’ho ancora chiamata perché ho letto che sta vivendo un momento di riflessione personale. Vedremo nei prossimi giorni, potrebbe essere una sorpresa”.

“Nessuna pressione politica” e un messaggio chiaro

Conti ha ribadito di non aver ricevuto alcuna pressione politica per le scelte artistiche del Festival: “L’azienda si fida del mio modo di lavorare. Sanremo è sempre stato un evento ricco di polemiche, ma io non le cerco: voglio uno spettacolo che parli a tutti.”

A chi gli ha chiesto se si dichiarasse antifascista, ha risposto senza esitazioni: “Siamo nel 2025, non vedo perché questa domanda debba ancora essere posta. Dobbiamo sempre ricordare i sacrifici fatti dai nostri genitori e nonni per garantire la nostra libertà”.

Gerry Scotti: “Finalmente su questo palco”

Per Gerry Scotti, questa sarà la prima partecipazione al Festival in veste di conduttore. “Da anni mi chiedono quando avrei fatto Sanremo. Finalmente posso dire: segnate la data, 11 febbraio 2025”, ha scherzato.

La sua presenza, provenendo da Mediaset, ha acceso speculazioni su una possibile futura acquisizione del Festival da parte della rete concorrente, ma Scotti ha smentito ogni ipotesi: “Sanremo rimarrà sempre in Rai. Questa è solo una bella occasione per dimostrare che il talento e il rispetto tra le aziende vanno oltre la competizione”.

Infine, ha ricordato Silvio Berlusconi con affetto: “Mi avrebbe detto quello che mi diceva sempre: ‘Mettiti la cravatta’”, ha concluso con il sorriso.

 

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