Lucrezia Lante della Rovere, ospite a ‘Belve’ di Francesca Fagnani, parla della sua assenza nel film Caos Calmo. La conduttrice le ricorda che l’attrice aveva definito la scena di sesso tra Isabella Ferrari e Nanni Moretti come “inutile e gratuita”. “Lì si entrava in un gruppo chiuso: Moretti, Veronesi e tutta quella compagnia”, afferma l’attrice. “Quando vidi quella scena, dissi: ‘meno male che non l’ho fatto’”. “Cosa non le piacque di quella scena?”, insiste Fagnani. “Era sgradevole. Mi ricordo il sedere di Nanni Moretti. Era una scena intensa; forse ci voleva un grande attore. Se devo essere presa da dietro, preferirei farlo con Brad Pitt piuttosto che con Nanni Moretti“, continua Lante della Rovere, per poi aggiungere: “Mamma mia, cosa ho appena detto”. Fagnani conclude: “Guardi, se prima era al di fuori del gruppo, adesso sa dove si trova”.
L’intervista è anche l’occasione per parlare di lavoro e amori, ma soprattutto dei momenti più significativi di una vita vissuta senza compromessi. Sul rapporto con la madre Marina Ripa di Meana, dice: “Era una mamma che ho amato molto, ma crescere con lei è stato complicato”, una donna “unica e audace: da piccola, dicevano che provocava scandali”. Lante della Rovere confessa: “Non la giudicavo. La cosa che ci portava a scontrarci era che non ero come lei. E lei mi attaccava perché in fondo desiderava che fossi audace come lei, che facessi le stesse cose”. “Si è mai sentita in competizione?”, chiede Fagnani. “Era possessiva. Voleva una copia di se stessa, desiderava manipolarmi, tenermi per sé”, risponde con sincerità l’attrice. “Lei è principalmente un’attrice di teatro: le dispiace non fare tanto cinema?”, chiede Fagnani. “Per un periodo ho sofferto un po’,” confessa l’attrice. “Si sente dentro o fuori dal circoletto del cinema?”, insiste Fagnani. “Fuori, io mi sento al di fuori di tutti i gruppi”. Per Lucrezia Lante della Rovere, “il cinema è appannaggio di 6-7 persone, sembra sempre di vedere lo stesso fil.”