Quello che i libri non dicono: il podcast di Anna Carlucci

Quello che i libri non dicono: il podcast di Anna Carlucci

Disponibile dal 3 giugno su RaiPlay Sound, la serie podcast di Anna Carlucci “Quello che i libri non dicono” è un viaggio in cinque tappe per esplorare l’aspetto nascosto della scrittura e della vita degli autori. Ideato e condotto da Anna Carlucci, con la collaborazione di Maria Cristina Maselli e Fabio Zito, il podcast invita l’ascoltatore a scoprire le storie, le ispirazioni e i conflitti che accompagnano la creazione letteraria. Ogni episodio, della durata di circa 30 minuti, ricorda che ogni libro rappresenta una porta aperta su mondi narrativi e temi attuali.
Cosa attraversa la mente di uno scrittore durante la scrittura di un libro? Come germoglia l’idea su cui uno scrittore investirà mesi della propria vita? E cosa si cela tra le righe di un testo? Anna Carlucci, autrice e conduttrice di “Quello che i libri non dicono”, intervista una serie di cinque autori (Alberto Matano, Marzia Roncacci, Maria Cristina Maselli, Massimiliano Ossini e Giovanni Terzi) per andare oltre le parole scritte. Il podcast offre l’opportunità di conoscere migliori gli autori come persone e come artisti. Inoltre, si scoprirà come ogni libro apra porte inaspettate su temi e situazioni importanti per gli scrittori, che, senza svelare troppo della trama, racconteranno aneddoti e riflessioni sul “dietro le quinte” delle loro opere. “Quello che i libri non dicono” è decisamente più di un semplice podcast letterario: è un ritratto autentico dell’intimità creativa, un percorso sonoro che unisce letteratura, attualità e umanità.
La prima puntata è dedicata a “Vitamia” di Alberto Matano, un romanzo di formazione ambientato tra la Sicilia e Roma negli anni ’90. Un racconto sull’amore, la famiglia, la libertà e la potenza del ricordo. Si prosegue poi con “L’invidia del pene” di Marzia Roncacci: tra consigli pratici su carriera e relazioni, si indagano le difficoltà delle donne nel mondo lavorativo e le tappe dell’emancipazione femminile in Italia a partire dagli anni ‘60.
“Sigismondo e Isotta” di Maria Cristina Maselli, invece, narra un amore leggendario tra storia e arte, nella Romagna del Rinascimento. Il romanzo riporta in vita due figure storiche attraverso la bellezza del Tempio Malatestiano.
E ancora, “Amico – L’estate che cambiò tutto” di Massimiliano Ossini: due tredicenni e un’estate sui Monti Sibillini. Un’esperienza di crescita e scoperta in una natura che insegna e trasforma.
Si conclude con “Shukran” di Giovanni Terzi. Una storia vera e drammatica che intreccia etica, guerra e medicina. Il coraggio di un chirurgo siriano che salva la vita al figlio del suo nemico.

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