
A due mesi dall’intervento cardiaco, Omar Pedrini è ritornato in ospedale per continuare il suo percorso di recupero. Il cantautore bresciano, sottoposto all’operazione il 19 marzo, ha condiviso di stare affrontando alcune conseguenze post-operatorie, in particolare per quanto riguarda le corde vocali, che come lui stesso ha spiegato, sono state “danneggiate”.
Il racconto
“Non so se per l’umanità sia un bene”, scherza Omar Pedrini, tirando un sospiro di sollievo. “Mi è stato comunicato che la voce, compromessa dalla lunga intubazione, tornerà lentamente alla normalità…”, afferma rassicurando i suoi sostenitori. “Nel frattempo, sono tornato a Genova. Grazie per le cure preziose”, aggiunge il cantautore bresciano, esprimendo gratitudine verso il dottore che si è preso cura di lui e l’intero staff della Clinica Otorino dell’ospedale San Martino di Genova.
L’operazione cardiaca
Omar Pedrini si era sottoposto all’intervento cardiaco il 19 marzo, giorno della festa del papà. In un post sui social, aveva riferito di essere rimasto in coma farmacologico per quattro giorni, come deciso dai medici. “Sono stato sedato per l’intervento il 19/03 alle otto del mattino e credevo che, al mio risveglio, avrei ricevuto il conforto e i pensieri dei miei figli. Invece mi sono risvegliato quattro giorni dopo, poiché a causa di un problema serio hanno deciso di tenermi in coma farmacologico, e quando mi sono svegliato, ho chiesto della festa del papà, ma era già passata”, raccontava l’ex frontman della band Timoria.