
Il salone dei Cinquecento, per un giorno, si trasforma in un’arena rock, con i fan entusiasti di Vasco Rossi che intonano “Vita Spericolata”. Poi, il messaggio del ‘Komandante’: “In questo periodo di odio, noi celebriamo la vita”.
Prima si firma nel libro d’onore. Subito dopo, un tour tra le stanze e gli scorci di Palazzo Vecchio con la sindaca, Sara Funaro. Vasco Rossi percorre il ballatoio che si affaccia sul salone dei Cinquecento e i fan presenti (quelli che sono riusciti ad accreditarsi) lo notano. Le telecamere lo riprendono e parte il coro: “Vasco, Vasco”. Lui si affaccia, saluta e riparte. Inizia così la giornata dedicata al ‘Komandante’, poco prima che Firenze gli consegni le chiavi della città. Subito dopo, dagli altoparlanti, che nel frattempo stanno trasmettendo i più grandi successi del Blasco, parte “Vita Spericolata”, cantata da tutto il salone dei Cinquecento, che per un attimo, si trasforma in un’arena rock.
VASCO ROSSI: “IN QUESTO MONDO DI ODIO NOI CELEBRIAMO LA VITA”
“Il tema principale dello spettacolo di quest’anno è la vita. E in questo epoca di odio, naturalmente fomentata da personaggi che non nominerò, in questo mondo di violenza, nel quale sembrano prevalere valori come profitto, arroganza e potere, disprezzando la vita umana, noi celebriamo la vita”. Lo sottolinea Vasco Rossi dopo aver ricevuto le chiavi della città di Firenze, durante una cerimonia a Palazzo Vecchio. “Celebriamo la vita in tutte le sue forme, dimensioni ed espressioni”, aggiunge tra gli applausi dei fan.
“SIAMO VITA SPERICOLATA, SEMPRE ALLA RICERCA DI UN SENSO”
“Se una volta cantavo ‘voglio una vita spericolata’, oggi affermo ‘sono una vita spericolata’. Tra queste due piccole sfumature c’è l’essenza del mio percorso artistico e umano fino ad oggi. Perché noi siamo la vita, siamo l’essere”. Così dichiara Vasco Rossi dopo aver ricevuto le chiavi della città di Firenze a Palazzo Vecchio. “Noi rappresentiamo la vita vissuta, complessa, tenace, fiera e meravigliata. Questo mi affascina. Siamo la vita spericolata in costante ricerca di un senso e ogni ricerca è sempre spericolata”. Il concetto di spericolato, aggiunge, “è stato frainteso, ma non ne parlerò più. Mi sono riappropriato della canzone, perché è un inno alla vita vissuta veramente, intensamente e pericolosamente, non all’autodistruzione come è stato interpretato”. Pertanto, “spericolata è anche Firenze con la sua bellezza, che, attraverso i suoi monumenti e le sue opere d’arte, ha influenzato il mondo”.
“ABBIAMO BISOGNO DELLE DONNE IN POLITICA”
“Complimenti per essere la prima sindaca donna di Firenze, ciò credo sia un ottimo segno. Abbiamo bisogno delle donne in politica e nella gestione”. Sottolinea Vasco Rossi, prima di ricevere le chiavi della città di Firenze nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, rivolgendosi a Sara Funaro.