Nuova scena 2, i tre finalisti: lo show come palestra per farci conoscere

Nuova scena 2, i tre finalisti: lo show come palestra per farci conoscere

Cuta, il trionfatore, Nox e CamilWay sono tre giovani rapper con idee molto chiare: una volta terminato il programma, desiderano dimostrare il loro valore senza seguire le tendenze: “Devi essere autentico”.

Una vera e propria palestra dove affinare le proprie abilità e la propria ‘realness’ – che, contrariamente a quanto comunemente si pensa, non ha nulla a che fare con crimine e illegalità – ma è legata alla verità dei luoghi e all’esperienza sul campo accumulata. Nuova Scena 2 è stato un costante addestramento per i rapper Cuta, Nox e CamilWay, i tre finalisti di questo programma dedicato alla musica rap. I loro nomi reali sono Luca Olivari (classe 2003), Mohamed Naji (2002) e Camillo Perini (2001).

Cuta ha conquistato la vittoria e un premio di 100mila euro ed è determinato a proseguire il suo percorso per vivere di musica. Non si può dire lo stesso per gli altri due, che hanno ugualmente impressionato i giudici – Fabri Fibra, Rose Villain e Geolier – così come il pubblico. Finito il programma, i tre ragazzi sono rimasti con i piedi per terra, desiderosi di continuare a creare musica.

“SIAMO PRONTI A FAR CAPIRE CHI SIAMO E A FAR RICREDERE LE PERSONE”

Cos’è fondamentale tenere a mente ora? Secondo CamilWay, è essenziale non dare troppo peso ai “followers” e all’incremento dei numeri, poiché potrebbero svanire da un momento all’altro. “Occorre guadagnarli”, dice. Originario di Crotone, l’artista ha raccontato di aver perso l’uso del braccio sinistro a causa di un incidente: “Faccio questo perché mi piace, per esprimere il mio malcontento nei confronti dello Stato, della politica e delle persone che non ci considerano. Se le persone mi ascoltano, ben venga. Sono arrivato su Netflix per far conoscere la mia voce a un pubblico più ampio, non sarebbe stato altrimenti. Continuerò a sfogarmi attraverso le mie tracce, che siano hit o meno, desidero diffondere un messaggio positivo. I messaggi che comunico attraverso Netflix li porto avanti da dieci anni, eppure vedo che la mentalità della gente si è evoluta. Siamo pronti a far capire chi siamo e a far ricredere chi fino ad ora non ci ha dato retta.”

“L’ORIGINALITÀ DI STILE E NELL’ESSERE: IL PUBBLICO È IL NOSTRO DATORE DI LAVORO, NON LE ETICHETTE”

Anche per Cuta, rimanere fedeli a se stessi è la cosa più importante: “Per un artista ciò che conta veramente è l’originalità di stile e autenticità. Seguire i followers e i numeri è una trappola da cui è indispensabile liberarsi per poter essere veramente originali. Oggi si punta molto sui numeri, ma per un artista è fondamentale non esserne schiavo e poter lavorare in libertà, come un giovane normale”.

Il giovane di San Giuliano (Mi) ha insistito su questo punto: “La gente tende a pensare che il nostro datore di lavoro siano le etichette discografiche, mentre in realtà il vero datore di lavoro è il pubblico. Se non gestisci bene questa dinamica, può risultare nociva. Non è solo una questione di talento; ci sono mille persone altrettanto valide. Devi essere te stesso”. Insomma, è inutile mettere gli artisti su un piedistallo: “Vengo dal freestyle”, ha continuato il vincitore dello show, “dove la gente ti conosce dal vivo. Se il pubblico ti scopre di persona, è più difficile che ti abbandoni rispetto a quando ti vede in televisione. Si stabilisce un rapporto più diretto e meno idealizzato. L’idealizzazione porta a situazioni in cui un artista può iniziare a vivere male il suo legame con il pubblico.”

NUOVA SCENA 2: UNA PALESTRA

“Il percorso rimane lo stesso; la musica che ho sempre fatto rimane invariata,” ha spiegato Cuta “ma Nuova Scena mi ha insegnato, tra le altre cose, l’importanza della velocità e la necessità di arrivare dritto al punto, semplificando il linguaggio. Mi ha dato un valore aggiunto.” Nox ha richiamato il concetto di ‘palestra’: “Vengo dalla Valle D’Aosta e non ho mai avuto occasioni di esibirmi dal vivo, prima di questa esperienza mi allenavo davanti a uno specchio. Questa è stata la mia gavetta. Prima di partecipare, lanciavo i pezzi che registravo in studio; non avevo l’opportunità di suonare dal vivo e Nuova Scena mi ha offerto la chance di presentare la mia musica a un pubblico molto più ampio. Mi ha aiutato tanto a lavorare sulla mia crescita personale e artistica, a capire come muovermi sul palco e gestire l’ansia da esibizione, che non avevo mai provato prima.”

Sui vari servizi di streaming sono disponibili i singoli dei ragazzi ascoltati durante il programma, tra cui “Mica io” e “Sedicenne incinta” di Cuta, “Baby Doll” e “Zin Zin” di Nox, e “Benvenuti in Calabria” e “Nuova vita” di CamilWay.

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