Il discorso ironico di Valeria Bruni Tedeschi ai David di Donatello: “Interpretare un personaggio più anziano è stata una prova di coraggio, ma forse non c’era bisogno di tutto quel trucco…”
Un altro riconoscimento per Valeria Bruni Tedeschi, che la scorsa sera ha ottenuto il David come miglior attrice non protagonista per la serie ‘L’arte della gioia’ (regia di Valeria Golino), dove ha affrontato una sfida impegnativa, quella di impersonare una donna anziana, la principessa Gaia Brandiforti. Per entrare nel personaggio, l’attrice si sottoponeva quotidianamente a lunghe sessioni di trucco per invecchiare il proprio viso. Ed è proprio riguardo a queste operazioni di make-up, realizzate da Maurizietto, che Bruni Tedeschi ha condiviso un divertente aneddoto durante il suo discorso emozionante per ricevere il premio.
Durante il racconto, Bruni Tedeschi ha rivelato che una sera, terminate le riprese e dopo aver rimosso la parrucca, guardandosi allo specchio, ha chiesto al suo truccatore Maurizietto di rimuovere cerone e trucco in quanto doveva tornare a casa: “Toglimi le rughe, struccami”. Ma lui, con uno sguardo piuttosto perplesso, le ha risposto: “L’ho già fatto”. Il pubblico ha riso di gusto, e Bruni Tedeschi ha voluto scherzare affermando che, forse, non era poi così necessario il trucco per invecchiarla. Ha dichiarato: “Forse non c’è stato tutto questo lavoro, forse questo premio non è del tutto meritato, perché non è stato esattamente un lavoro di trasformazione”.
Poco prima di condividere l’aneddoto, Valeria Bruni Tedeschi ha espresso che considera il premio un riconoscimento per la “prova di coraggio” che ha comportato la sfida di interpretare “un personaggio più vecchio di me”. Ha aggiunto: “Per un’attrice è una vera sfida”. Ha anche espresso la sua gratitudine ai truccatori che l’hanno “invecchiata” ogni giorno durante le riprese, utilizzando “rughe, protesi e parrucche con capelli bianchi”.
Valeria Bruni Tedeschi ci ha regalato un altro momento indimenticabile di totale sincerità nei ringraziamenti per il David di Donatello vinto… un vero mito assoluto.