Nastri d’argento, le serie tv dell’anno premiate: i vincitori

Nastri d’argento, le serie tv dell’anno premiate: i vincitori

L’arte della gioia di Valeria Golino (Sky) e Questi fantasmi! (Rai) con la regia di Alessandro Gassmann sono stati premiati come i titoli più apprezzati dai Giornalisti Cinematografici tra le Grandi Serie dell’anno. I Nastri d’Argento sono attribuiti a registi, produzioni e talenti coinvolti, e la manifestazione giunge a conclusione stasera a Napoli presso il sito museale di Villa Pignatelli, in questa V edizione dedicata ai titoli della grande fiction che ha conquistato il pubblico.

M – Il figlio del secolo ha ricevuto il riconoscimento come Serie dell’anno, basata sul romanzo Premio Strega di Antonio Scurati. Grazie all’eccezionale performance del protagonista Luca Marinelli, è stato assegnato un premio collettivo anche alla regia di Joe Wright e ai produttori Nils Hartmann (Executive Vice President di Sky Studios per l’Italia), Lorenzo Mieli per The Apartment e Annamaria Morelli, in collaborazione con Cinecittà S.p.A. rappresentata da Manuela Cacciamani. I Nastri sono stati conferiti anche agli sceneggiatori Stefano Bises e Davide Serino per il soggetto della serie e della puntata, e tra i tanti interpreti, è stato premiato anche Barbara Chichiarelli, splendida co-protagonista per la sua interpretazione.

Tra le serie ‘Crime’, ha trionfato Avetrana – Qui non è Hollywood (Disney+), prodotta da Groenlandia e diretta da Pippo Mezzapesa, che ha anche scritto la sceneggiatura. A stupire il pubblico è stata la straordinaria performance di Vanessa Scalera nel ruolo di Cosima, moglie di Michele Misseri. Un traguardo celebrato a Napoli insieme al regista e agli sceneggiatori Antonella W. Gaeta e Davide Serino, e al produttore Matteo Rovere di Groenlandia.

Tra i vincitori anche la serie ‘Commedia’ Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883 (Sky). I talentuosi protagonisti Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli hanno ricevuto il premio come ‘Rivelazioni dell’anno’. I Nastri sono stati conferiti a Sydney Sibilia (produttore e regista), alla sceneggiatura e ai produttori Nils Hartmann e Matteo Rovere. La miglior serie ‘Dramedy’ è risultata Tutto chiede salvezza – stagione 2 (Netflix), diretta da Francesco Bruni e prodotta da Roberto Sessa (Picomedia), con i Nastri d’Argento conferiti alla produzione e al regista, anche sceneggiatore insieme a Daniela Gambaro e a Daniele Mencarelli, autore del libro ispiratore della serie.

Il miglior ‘Film TV’ è andato a Eduardo, Questi fantasmi! (Rai), il più votato di tutti, diretto da Alessandro Gassmann con Massimiliano Gallo, Anna Foglietta, Alessio Lapice e Maurizio Casagrande. I Nastri sono stati assegnati ai produttori di Rai Fiction, a Roberto Sessa (Picomedia) e a Massimiliano Gallo, che ha ritirato il premio, applaudito anche per il suo ruolo in una fiction amata come Imma Tataranni – Sostituto procuratore con la regia di Francesco Bruni.

La vita che volevi, tra le serie di questa stagione, è stata creata e scritta da Ivan Cotroneo e Monica Rametta. Proprio questo titolo è stato menzionato tra i Nastri, identificando i cinque protagonisti più ‘iconici’ dell’anno, scelti dai giornalisti. Tra questi, troviamo Monica Guerritore per la sua straordinaria performance in Inganno (Netflix), per il quale è stato premiato anche il regista Pappi Corsicato; Luca Marinelli per M – Il figlio del secolo (Sky); Alba Rohrwacher per L’amica geniale – Storia della bambina perduta (Rai); Kim Rossi Stuart per Il Gattopardo (Netflix); e Vittoria Schisano per La vita che volevi (Netflix).

Tra gli attori e le attrici con i titoli più votati, hanno vinto anche i loro ‘Protagonisti’: Tecla Insolia, che ha offerto un’interpretazione straordinaria nel ruolo di Modesta ne L’arte della gioia (Sky), e Filippo Timi, un grande interprete in Dostoevskij (Sky), creato da Damiano e Fabio D’Innocenzo. Risultano vincitori anche i fratelli D’Innocenzo, che hanno ricevuto un Premio speciale per la coerenza nella loro autorialità cinematografica, estesa anche alla narrazione seriale.

I Nastri d’Argento sono stati conferiti anche a ‘Attrici e attori non protagonisti’. Tra le candidate migliori non protagoniste di L’arte della gioia (Sky), notiamo Valeria Bruni Tedeschi e Jasmine Trinca, oltre a Guido Caprino. Un vero trionfo per la serie diretta da Valeria Golino, anche sceneggiatrice e tratta dal romanzo cult di Goliarda Sapienza. In questa edizione, i Nastri d’Argento sono stati conquistati, oltre che dal suo cast, anche dai produttori Nils Hartmann (Sky Studios) e Viola Prestieri (HT Film), dagli sceneggiatori Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli e Stefano Sardo, dal regista che ha realizzato la penultima puntata della serie, Nicolangelo Gelormini, e da Alma Noce, premiata come uno dei più giovani talenti dai Nastri d’Argento, insieme alla Fondazione Nobis.

Durante la serata napoletana a Villa Pignatelli, in collaborazione con la Film Commission Regione Campania e con il sostegno del MiC – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, e di partner istituzionali come il main sponsor Siae, Nuovo Imaie e Fondazione Nobis, è stata prestata grande attenzione agli autori, in particolare nella collaborazione tra i Nastri d’Argento e la Siae. È stato assegnato il Nastro d’Argento Siae per la sceneggiatura a Alice Urciuolo, giovane autrice del romanzo Adorazione, che ha ottenuto importanti riconoscimenti ed è diventato anche una serie, oltre a essere apprezzata da giovani generazioni con titoli come Skam Italia e la prima serie di Prisma. A lei e a tutti gli sceneggiatori premiati sono state conferite, come consuetudine, le simbologie Penne d’Argento Campo Marzio.

La RAI ha avuto un ruolo fondamentale, presentando alcuni titoli molto amati. Tra i premiati dai Nastri d’Argento, in collaborazione con Nuovo Imaie, troviamo la coppia regina di una delle ultime serie trasmesse da Rai 1, con protagonisti Costanza Miriam Dalmazio (già premiata tra i Nastri Serie con Studio Battaglia) e Marco Rossetti, noto grazie a titoli come Un passo dal cielo, Doc – Nelle tue mani e Blackout – Le verità nascoste. Infine, ha ricevuto un Premio speciale Salvatore Esposito dai Nastri d’Argento dalla Film Commission Regione Campania in occasione del suo ventennale, un attore davvero iconico nella grande storia della serialità girata a Napoli. A lui è andato un riconoscimento per festeggiare il ritorno di Piedone – Uno sbirro a Napoli, che grazie a Esposito ha rilanciato la popolarità del personaggio interpretato in passato da Bud Spencer.

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