Nastri d’argento 2025: tutte le nomination da scoprire

Nastri d’argento 2025: tutte le nomination da scoprire

Fuori di Mario Martone – unico film italiano presentato nell’ultima edizione del Festival di CannesIl tempo che ci vuole di Francesca Comencini e Parthenope di Paolo Sorrentino sono in cima alle nomination dei 79esimi Nastri d’Argento, con 10 candidature ciascuno. In un anno particolarmente ricco di opere intriganti per il cinema italiano, i Nastri hanno ampliato le tradizionali cinquine, includendo altri quattro titoli in competizione per il Miglior film: Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre, Le assaggiatrici di Silvio Soldini, Napoli – New York di Gabriele Salvatores, e Vermiglio di Maura Delpero, tutti candidati per un premio che, come sempre, andrà anche alla produzione italiana del film vincitore. Tra i protagonisti della cerimonia di premiazione dei riconoscimenti del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani, che si svolgerà il 16 giugno al Museo Maxxi di Roma, c’è Diamanti di Ferzan Ozpetek, vincitore del Nastro dell’Anno.

Quest’anno, i finalisti per la Migliore regia e il Miglior esordio sono ben sette: “Una decisione attuata dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici”, spiega la presidente Laura Delli Colli, “per sottolineare la qualità e la varietà di una produzione che da tempo non era riuscita a emergere nei festival e nelle sale, ma anche il cinema più autoriale, come l’intrattenimento e le commedie, ha riconquistato l’attenzione del pubblico, della stampa e, in alcuni casi, anche del mercato internazionale”. I sette titoli in competizione per il Nastro per la Migliore regia includono: Familia di Francesco Costabile, Fuori di Mario Martone, Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, L’orto americano di Pupi Avati, La città proibita di Gabriele Mainetti, Parthenope di Paolo Sorrentino e Vermiglio di Maura Delpero. Anche i Migliori esordi in lizza per i premi sono sette: L’infinito di Umberto Contarello, Nero di Giovanni Esposito, Il sogno dei pastori di Tomaso Mannoni, Ciao bambino di Edgardo Pistone, La vita da grandi di Greta Scarano, Per il mio bene di Mimmo Verdesca e La casa degli sguardi di Luca Zingaretti.

Come da tradizione, ci sono cinque Commedie nominate: Cortina Express di Eros Puglielli, Diva Futura di Giulia Steigerwalt, FolleMente di Paolo Genovese, La storia del Frank e della Nina di Paola Randi, e U.S. Palmese dei Manetti Bros. Per il Miglior Soggetto: per El Paraiso Edoardo Pesce e Enrico Maria Artale, per Hey Joe Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci, per Nonostante Enrico Audenino e Valerio Mastandrea, per Una figlia Valentina Ferlan e Ivano di Matteo, per Vittoria Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. I candidati al Nastro per la Sceneggiatura includono: per Campo di battaglia Gianni Amelio e Alberto Taraglio, per Fuori Ippolita di Majo e Mario Martone, per Il tempo che ci vuole Francesca Comencini, per L’abbaglio Roberto Andò, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso, per Parthenope Paolo Sorrentino.

Infine, vediamo le attrici e gli attori di questa 79esima edizione: le protagoniste in nomination sono Marianna Fontana per Luce, Valeria Golino per Fuori, Romana Maggiora Vergano per Il tempo che ci vuole, Martina Scrinzi per Vermiglio, Federica Luna Vincenti per Eterno Visionario. Le non protagoniste candidate sono invece Sonia Bergamasco per Il Nibbio e La Vita accanto, Matilda De Angelis ed Elodie per Fuori, Sabrina Ferilli per La città proibita, Federica Rosellini per Campo di battaglia, Stefania Sandrelli per Per il mio bene. Per quanto riguarda gli attori protagonisti, ci sono Elio Germano per Berlinguer – La grande ambizione, Fabrizio Gifuni per Il tempo che ci vuole, Claudio Santamaria per Il Nibbio, Filippo Scotti per L’orto americano, Toni Servillo per Iddu – L’ultimo padrino e L’abbaglio. Infine, gli attori non protagonisti: Roberto De Francesco per L’orto

Francesco Di Leva per Familia, Pierfrancesco Favino per Napoli – New York, Silvio Orlando per Parthenope, e Paolo Pierobon per Berlinguer – La grande ambizione sono tra i candidati per il miglior attore. Le attrici nominate per la commedia includono Pilar Fogliati per FolleMente, Matilde Gioli per Fatti vedere, Lucia Mascino per Una terapia di gruppo, Micaela Ramazzotti per 30 notti con il mio ex, e Barbara Ronchi per Diva Futura. Tra gli attori troviamo Pietro Castellitto per Diva Futura, Edoardo Leo per FolleMente e 30 notti con il mio ex, Rocco Papaleo per U.S. Palmese, Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni per Io e te dobbiamo parlare, e Yuri Tuci per La vita da grandi.

Per le categorie tecniche, per la fotografia competono Luan Amelio Ujkaj per Campo di battaglia, Cesare Bastelli per L’orto americano, Paolo Carnera per La città proibita e Fuori, Daniele Ciprì per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta e Hey Joe, e Daria D’Antonio per Parthenope.

Per la scenografia troviamo Andrea Castorina per La città proibita, Paola Comencini per Il tempo che ci vuole, Carmine Guarino per Fuori e Parthenope, Rita Rabassini per Napoli – New York, e Tonino Zera per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta. Per i costumi, Maria Rita Barbera per L’abbaglio, Daria Calvelli per Il tempo che ci vuole, Andrea Cavalletto per Iddu – L’ultimo padrino e Vermiglio, Massimo Cantini Parrini per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, e Carlo Poggioli per Parthenope.

In competizione per il montaggio ci sono Francesca Calvelli e Stefano Mariotti per Il tempo che ci vuole, Carlotta Cristiani e Giorgio Garini per Le assaggiatrici, Francesco Di Stefano per La città proibita, Jacopo Quadri per Berlinguer – La grande ambizione e Fuori, Cristiano Travaglioli per Familia e Parthenope.

Per il sonoro, cinque figure rappresentano l’intera squadra: Angelo Bonanni per Hey Joe e La città proibita, Gianluca Costamagna per Familia, Mario Iaquone e Emanuele Giunta per Una figlia, Maricetta Lombardo per Fuori, e Umberto Montesanti per FolleMente.

Per il premio dedicato ai Casting director si contendono il riconoscimento Stefania De Santis per Berlinguer – La grande ambizione, Laura Muccino per Le assaggiatrici, Sara Casani per Il tempo che ci vuole, Anna Pennella per Familia, Paola Rota e Raffaele Di Florio per Fuori, Francesco Vedovati e Anna Pennella per Napoli – New York.

Le candidature per la Migliore colonna sonora includono Fabio Amurri per La città proibita, Fabio Massimo Capogrosso per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta e Il tempo che ci vuole, Colapesce per Iddu – L’ultimo padrino, Carmen Consoli per L’amore che ho, e Lele Marchitelli per Parthenope.

Infine, le canzoni originali in gara includono ‘L’avresti detto mai’ da 30 notti con il mio ex, interpretata da Malika Ayane (testi di Malika Ayane, Pacifico, musiche di Malika Ayane, Andrea Bonomo, Luigi De Crescenzo), ‘La malvagità’ da Iddu – L’ultimo padrino, con musica, testi e interpretazione di Colapesce, ‘Murì’ da Nottefonda, cantata da Franco Ricciardi (testi di Franco Ricciardi, Luca Cresta, musiche di Pivio & Aldo De Scalzi), ‘Follemente’ da FolleMente, con musica, testi e interpretazione di Levante, ‘Canta ancora’ da Il ragazzo dai pantaloni rosa, interpretata da Arisa (testi di Arisa, musiche di Arisa e Giuseppe Barbera), ‘E sì arrivata pure tu’ da Parthenope, con musica, testi e interpretazione di Valerio Piccolo.

Torna in alto