
Nell’hard non ho rivali. I miei film sono i più belli in assoluto del cinema porno italiano. Milly D’Abbraccio, pornostar degli anni ’90, esprime le sue opinioni in un’intervista rilasciata a Francesca Fagnani per il programma Belve, che andrà in onda prossimamente.
Nell’intervista, la D’Abbraccio afferma: “Sono arrivata dopo Moana e Cicciolina, ero un’attrice audace, contemporanea. Sono un’attrice prestata al porno” mentre “le altre non sapevano recitare”. Riguardo a Moana Pozzi, afferma: “L’hanno criticata eccessivamente in vita e celebrata eccessivamente da morta”. Rispondendo alla domanda di Fagnani sulla sua affermazione, D’Abbraccio dice: “No. Tuttavia, è ridicolo che, quando era in vita, le dica ‘è una prostituta, una zoccola’, e poi dopo la sua morte, le dicono ‘è una santa!’. Dopo il decesso di Moana, sono rimasta io l’ultima pornodiva”.
“Se avessi fatto la pornodiva ai tempi di Internet, sarei diventata famosa in tutto il mondo”, continua l’attrice. “Mi sono ritirata nel momento sbagliato…” commenta Fagnani con un sorriso. “Hai amato di più o sei stata più amata?” chiede Fagnani. “Ho amato le persone sbagliate”, risponde D’Abbraccio. Nello studio di Belve, racconta che “in 60 anni ho avuto 10 anni di relazione con due donne”. “Ad un certo punto ho avuto una crisi perché ho pensato che non fosse possibile, sono una pornodiva rispettata, come può succedere!”. “Cosa c’entra? Per te stare con una donna non è rispettabile?” incalza Fagnani. “Scoprire che sono lesbica mi sembrava strano, mi ha creato confusione e sono andata da una psicologa. La parte sessuale ed erotica con le donne è migliore” rispetto agli uomini, “ma nella vita sono più pesanti” e “ho deciso di tornare con i maschi”.
L’attrice confida a Fagnani che suo padre è stato “uno dei primi scambisti in Italia” e che “mi ha trasmesso qualcosa di erotico, ecco perché mi sono avvicinata al mondo dell’hard”. D’Abbraccio rivela per la prima volta i dettagli delle sue esperienze di incontri sessuali a pagamento con i fan, e menziona l’idea di “buttarsi sul sadomaso. Ti pagano per farsi maltrattare, quasi quasi!”.
Fagnani la interroga: “Lei non fa più film da tempo e si è dedicata a incontri sessuali con i fan a pagamento”. D’Abbraccio spiega: “A un certo punto è nata questa possibilità. Io decido, sono libera. Scegli le persone: imprenditori, avvocati, professionisti di un certo livello”. “Ma come fa a saperlo, le scrivono su Internet!” obietta Fagnani. “Seleziono di incontrare persone al mio livello. Faccio una sorta di casting e scelgo le persone fortunate”. A questo punto, la giornalista le chiede se si “definirebbe una escort”.
“Diciamo che mi sono avventurata nel mondo delle escort, perché ormai l’icona di sex symbol nell’immaginario erotico degli uomini non è più la pornodiva”, risponde. Fagnani le ricorda che “un tempo ha detto di voler esplorare il sadomaso…”. “È vero. Se consideri che le persone ti pagano, anche 10.000 euro, per farsi maltrattare, camminare a quattro zampe, mangiare da una ciotola… e poi ti pagano! Io due pensieri me li faccio, forse quasi quasi!”, conclude D’Abbraccio.