Cantautrice e simbolo degli anni ’70, la storia di Giovanna (nome completo Giovanna Nocetti) che ha recentemente festeggiato i suoi 80 anni, è narrata nella biografia ‘Io volevo diventare… Giovanna‘ (216 pagine), pubblicata da Calibano Editore e curata dal giornalista Alessandro Paola Schiavi, disponibile in tutte le librerie.
Accanto a Walter Chiari e Franca Valeri, Giovanna ha collaborato con i grandi del panorama musicale, da Raffaella Carrà a Walter Chiari, da Corrado a Franca Valeri. Molti colleghi hanno voluto rendere omaggio a lei in questo volume, arricchito da oltre 50 fotografie, di cui molte inedite: Iva Zanicchi, Orietta Berti, Al Bano, Memo Remigi e Loretta Goggi sono solo alcuni, uniti dall’amico Pino Strabioli, che ha scritto la prefazione. Un titolo vanaglorioso? “Assolutamente no” – afferma il giornalista Alessandro Paola Schiavi, classe 1993 – “Questo titolo, ‘Io volevo diventare’, deriva dal brano che ha permesso a Giovanna di conquistare la fiducia e l’affetto del pubblico, che ancora oggi le è riservato. Era il 1972 e ‘Canzonissima’ dominava la televisione, con oltre 20 milioni di telespettatori. Un momento iconico, fra i tanti che i lettori scopriranno. Giovanna è stata spesso protagonista dietro le quinte, è giusto che il pubblico scopra tutti i momenti più significativi della sua vita e carriera.”
Sono stati anni di cantanti “feline” come la tigre, l’aquila e la pantera. Per tutti, Giovanna Nocetti rimane Giovanna, la cantante con la chitarra e il sorriso inconfondibile. Questa celebrazione presenterà una carriera straordinaria di 55 anni, capace di attraversare i decenni, dagli esordi a Settevoci con il “papà” televisivo Pippo Baudo fino a grandi collaborazioni con Bruno Lauzi, Mino Reitano, Don Backy e Paolo Limiti. Quest’ultimo le donò la canzone che l’ha resa immortale, “Il mio Ex”, oltre alla nuova fama negli anni 2000 tra televisione e teatro. Fu proprio Limiti, poco prima di lasciarci, a dichiarare pubblicamente: “Giovanna è l’unica cantante che ha mantenuto la voce immutata. È incredibile.”
Instancabile e innovativa, Giovanna nel corso degli anni ha saputo reinventarsi, fondando una casa discografica a Milano e lanciando i più grandi artisti della lirica, ma anche accogliendo talenti della musica pop. La “Kicco Music” è il suo progetto che nel tempo le ha permesso di esplorare ogni settore e di diventare una talent scout seria e professionale.
Non solo musica pop: è stata la prima cantante pop a esibirsi per un Papa, Giovanni Paolo II, nel 1985, e la prima donna a vincere il Premio UBU per il teatro nel 1994. Tra gli altri premi, si annovera il Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia nella categoria speciale musica leggera. Giovanna è riuscita a esplorare diversi settori e professioni, rendendo uniche le sue esperienze.
Infine, il libro racconta anche aspetti più personali, dai momenti bui della sua vita privata ai periodi difficili durante la sua carriera.