A Parigi, presso la sede de Le Monde, Maria Latella ha avuto l’opportunità di dialogare con Jèrome Fenoglio, Direttore del noto quotidiano francese, per esplorare quali idee potranno aiutare ad affrontare le sfide che attendono l’umanità, nel programma intitolato “Il potere delle idee”, in onda martedì 27 maggio alle 23.00 su Rai 5.
Dal giugno 2015, Jèrome Fenoglio guida Le Monde, il più famoso quotidiano di Francia, dopo aver rivestito molteplici ruoli all’interno dello stesso dal 1991, partendo come cronista sportivo fino a diventare caporedattore dell’edizione digitale. Il suo incarico è stato recentemente prorogato fino al 2027.
Nato nel 1944, Le Monde ha accompagnato il rinnovamento della democrazia, riconquistando la libertà di espressione. Il quotidiano ha di recente celebrato ottant’anni di vita, abbracciando i progressi della modernità: dal video al digitale, con app e social media, fino alla partnership con l’intelligenza artificiale. “Oggi, l’intelligenza artificiale richiede fonti autorevoli e attendibili. In caso contrario, potremmo ritrovarci a lasciare spazio a quanto già osservato sui social: notizie false, distorte, manipolate”, afferma Fenoglio a Latella. Il dialogo si sviluppa sui temi riguardanti la qualità dell’informazione e il ruolo della stampa, e la conduttrice chiede al direttore i motivi per cui Le Monde ha deciso di abbandonare la piattaforma X: “Abbiamo considerato che non era più un ambiente in cui potessimo offrire informazioni di qualità: Elon Musk ha modificato gradualmente gli algoritmi, rendendoci invisibili, o quasi. Dunque, non ha senso rimanere su una piattaforma che nasconde i nostri contenuti e continua a diffondere materiali sempre più pericolosi, falsi e controversi”, spiega Fenoglio. Da qualche anno, Jèrome Fenoglio ha riscoperto le sue radici piemontesi, poiché i suoi bisnonni erano originari di Cortemilia e della Valle Uzzone, e trascorre del tempo nell’Alta Langa insieme alla sua famiglia: la Confraternita della nocciola lo ha nominato ambasciatore della nocciola delle Langhe.