
Come trasformare il calcio dalla A alla Zeta. La Zeta Milano è diventata, in un solo anno, una delle squadre di calcio più seguite in Italia, avendo vinto il campionato di terza categoria a Milano con 24 punti di vantaggio sulla seconda classificata. Alcune classifiche indicano che Zeta Milano sia la trentesima squadra in assoluto in Italia per pubblico sui social e addirittura la quinta per visualizzazioni su YouTube. Qual è il segreto? Unire il racconto di un calcio autentico, crudo e giocato su campi non convenzionali, dilettantistico e di terza categoria, accessibile a tutti, a un innovativo storytelling social, supportato da mezzi di produzione più imponenti rispetto a quelli di una squadra di serie A. Le telecamere entrano negli spogliatoi e seguono i calciatori nella loro vita quotidiana, offrendo contenuti infiniti per Instagram e TikTok e trasformandoli di fatto in veri e propri influencer. Così Zeta Milano registra numeri sbalorditivi: oltre 4 milioni a settimana sui social, sommando l’audience dei profili della squadra e di tutti i giocatori e staff, e oltre 300 mila solo per il racconto su YouTube della partita della domenica. Senza contare più di 1000 spettatori che seguono la squadra per le partite più importanti.
Tantissimi ragazzi sotto i 25 anni sono affascinati dal progetto (oltre 300 a settimana sono le richieste per fare un provino e unirsi alla squadra) e molti sponsor di primo piano, come Givova, Uno Mobile, Sony e San Benedetto, lo hanno sostenuto, rendendo Zeta Milano un modello di business innovativo e potenzialmente rivoluzionario per il settore. Naturalmente, a rendere vincente il progetto sono arrivati anche i risultati sportivi: recentemente si è concluso il campionato di terza categoria a Milano con 2 pareggi e tutte le altre partite vinte; il 8 maggio i ragazzi di Zeta Milano giocheranno la finale regionale di Coppa Lombardia di terza categoria.
Ma chi sono i principali protagonisti del fenomeno Zeta Milano? Fondamentalmente, due persone: uno youtuber, Antonio Pellegrino, e un noto manager del mondo dell’entertainment, Umberto Chiaramonte. Pellegrino, in arte ZW Jackson, 27 anni, originario della Sicilia, si è trasferito con la famiglia a Caravaggio, in provincia di Bergamo. È il presidente della squadra e, grazie a un decennio di impegno e determinazione, ha raggiunto un milione di iscritti su YouTube. Chiaramonte, storico ed eclettico manager, ha lavorato con molti artisti celebri e sorprendentemente è anche l’allenatore della squadra, con patentino Uefa B. Dopo l’ultima partita, ha mantenuto una promessa fatta all’inizio della stagione tingendosi i capelli biondi, e il video ha fatto il giro dei social.
La comunicazione che i due riescono a generare è straordinaria: influenti come Alessandro Cattelan e Luca Campolunghi (influencer con 4 milioni di followers) hanno esordito nel campionato con Zeta Milano, e Diletta Leotta ha presentato sui social le maglie della squadra. Giorgia ha anche dichiarato in un podcast che non perde una partita, assieme a suo figlio Samuel. “Il nostro segreto è trattare i giocatori come artisti, valorizzando i loro punti di forza – spiega Chiaramonte -. Aggiungere un po’ di ironia e leggera follia, gestendo la squadra con serietà e professionalità tipica di una realtà non dilettantistica. Molti ci prendono in giro per questo, ma i risultati parlano chiaro”.
“I sogni non si realizzano molto spesso – racconta ZW Jackson – ma ci credo comunque: senza fretta e senza scorciatoie, sarebbe fantastico approdare un giorno nel calcio professionistico. Novità per la prossima stagione? Raddoppiamo! Iscriveremo, sempre al campionato di terza categoria, una nuova squadra a Napoli, la Zeta Napoli. E non penso sia l’ultima. Alcuni già sussurrano che il modello sportivo-imprenditoriale lanciato con Zeta Milano potrebbe presto essere esportato in altre province e, magari, all’estero, a partire dall’Inghilterra, dove il legame dei giovani con il calcio, anche dilettantistico, è paragonabile, se non superiore, a quello del nostro Paese.