
(di Francesca Mennone) Esa Abrate, 27 anni, è stato uno dei volti più amati della ventesima edizione di Amici di Maria De Filippi, l’edizione che ha visto come vincitrice la ballerina Giulia Stabile. Il cantante torinese, di origini congolesi e nato in Francia, fu eliminato nel corso della prima puntata del serale, ma era riuscito a ritagliarsi una fetta di pubblico che continuò a seguirlo dopo il programma.
Sul suo profilo Instagram, nel corso di una diretta, il ventisettenne ha raccontato un periodo difficile della sua vita dopo il talent, costellato da spaccio di droga e detenzione di stupefacenti.
“Stavo male, ero depresso e ho iniziato a spacciare”
All’interno della scuola di Amici, Esa era seguito dall’insegnante Rudy Zerbi, pubblicò diversi inediti che conquistarono l’attenzione dei telespettatori e raccontò la sua storia già molto difficile: perse presto la sua mamma, conobbe il padre dopo molti anni e fu cresciuto inizialmente in case di parenti e amici che, però, non riuscirono a seguirlo in maniera attenta e amorevole; poi l’adozione da parte di una coppia italiana, all’età di otto anni. Uscì alla seconda puntata del serale a testa alta e con una grande voglia di farsi conoscere al di là del pubblico di Canale 5. Ma non fu un periodo propriamente felice per il giovane cantautore, che all’epoca aveva 23 anni.
Dopo il talent, Esa ha iniziato a vivere un periodo di depressione che lo hanno portato a percorrere delle strade difficili e sbagliate: “Dopo il percorso ad Amici mi sono fermato per circa tre anni. Ho pubblicato ancora delle cose ma poi mi sono fermato”, ha raccontato. “Non è stata una pausa dovuta al blocco dello scrittore, ma stavo male, ero depresso. Mi sentivo vuoto, senza passione, senza quella fame che è stata il motore della mia musica”.
Anche in casa, la situazione era tutt’altro che facile: “I miei genitori mi avevano cacciato di casa e non ci parlavamo più. Mi ero legato molto a una persona, ma anche da lei mi sono sentito tradito e mi sentivo solo”.
E come accade, purtroppo, a moltissimi giovani senza chissà quali alternative, il cantante ha cominciato a “cercare modi per sopravvivere, per riuscire a uscire da questo caos”, attraversando strade che lo hanno condotto verso i guai giudiziari.
“C’è stato un periodo in cui ho spacciato. Nel 2022, a dicembre, sono stato arrestato per detenzione di droga, 755 grammi. È stato un periodo davvero difficile, complicato, per fortuna la vicenda si è chiusa con il patteggiamento e ho evitato il carcere perché ero incensurato”.
Esa continua a raccontare: “Come pena ho dovuto andare a firmare per un mese e mezzo e poi sono stato ai domiciliari. Da lì c’è stata la rinascita, ho fatto un bel lavoro su me stesso dentro e fuori, ho cercato di fare pulizia, ho ritrovato quella forza che mi mancava”.
La ripartenza: “Ho tante cose di cui parlare”
La forza che ha ritrovato lo ha spinto a ritornare alla sua musica, verso la quale si è sempre sentito attratto, fin da bambino – tant’è che, prima di arrivare ad Amici, è stato direttore d’orchestra di Pequeñas Huellas, un’orchestra e coro internazionale per la pace.
Oggi vuole ripartire da zero, da un nuovo nome, Exoesa, e un nuovo progetto musicale.
“Tutto ciò che è successo ha influenzato molto la mia musica. Prima avevo perso argomenti, ora mi sento di avere tante cose di cui parlare”.