
Milano si illumina di luci, musica e coriandoli colorati mentre Dua Lipa trasforma l’Ippodromo Snai La Maura in una vasta discoteca all’aperto. La popstar britannica, di origini albanesi, si esibisce per l’unica data italiana del suo Radical Optimism Tour: uno spettacolo altamente coreografato, vocalmente potente e visivamente straordinario. Superstar globale con miliardi di stream, regina indiscussa dei beat da dancefloor, Dua Lipa – che compirà 30 anni ad agosto – svolge il suo ruolo con naturalezza e perizia. Non ci sono errori, nessun calo di tensione: il suo show è studiato in ogni dettaglio, con una precisione sorprendente. L’atmosfera tra il pubblico, composto da oltre 70.000 spettatori, ricorda quelle delle grandi celebrazioni tra amici: gente proveniente da ogni parte d’Italia (e non solo), t-shirt da tour ovunque, abiti ispirati allo stile di Dua – con strass, bustier, top anni 2000, treccine e occhiali da sole – e il desiderio di vivere una serata all’insegna della leggerezza pop.
Il set inizia subito dopo le esibizioni di Merk & Kremont e Alessi Rose e parte in quarta con Training Season e End of an Era, i due pezzi simbolo del nuovo album: sintetizzatori, visual che evocano le onde dell’oceano e un corpo di ballo affiatato e in perfetta forma. Dua entra in scena con passo deciso, sfoggiando un look audace: body bustier celeste adornato con strass, calze a rete e stivali glitterati, coinvolgendo il pubblico dai primi accordi, confermando il suo fascino magnetico. Sul palco è posizionata una lunga scala cromata, sulla quale la popstar si sposta insieme ai ballerini, mentre la band si esibisce ai lati. La scaletta è un viaggio attraverso il suo repertorio, suddiviso in quattro atti più un encore. Ogni sezione comprende un cambio di look sincronizzato con il mood musicale, passando da jumpsuit in pizzo rosso a minidress argentati e orecchini vistosi. Dai tormentoni One Kiss e Break My Heart, che coinvolgono il pubblico, a These Walls e Whatcha Doing – brani più recenti – Dua intrattiene e fa ballare. I momenti di picco abbondano: Physical, Levitating, Electricity e New Rules trasformano il palcoscenico in un immenso dancefloor.
Lei balla, sorride e si muove lungo la passerella al centro del palco, interagendo e cantando con naturalezza, mentre la folla risponde con un’energia contagiosa. È affascinante e consapevole del suo carisma, ma non lo pone al centro dello spettacolo. La sostanza è presente. Scende tra il pubblico, stringe mani, firma autografi, parla con i piccoli fan e scatta selfie con chiunque. Durante il tour, Dua interpreta ogni sera una cover diversa di un artista locale, a seconda della città in cui si esibisce, e a Milano dedica ‘A far l’amore comincia tu’ di Raffaella Carrà. “Ciao Milano, come va stasera? – esclama in un italiano perfetto -. Sono così felice di essere qui, l’energia è incredibile”.
Tra i passaggi più intensi del set c’è Maria, un omaggio all’ex ragazza del suo fidanzato Callum Turner, eseguito con un’atmosfera che rivela il lato più intimo della cantante. Falling Forever, invece, segna la transizione verso una fase artistica più matura e consapevole. A seguire, Illusion e Happy for You preparano il terreno per un finale esplosivo di greatest hits: Be the One, Dance the Night, Don’t Start Now, e la chiusura energica con Houdini. Quello che colpisce del Radical Optimism Tour è la meticolosa attenzione a ogni dettaglio: dalle luci ai visual, dai costumi alla narrazione. Ogni aspetto è progettato non solo come un concerto, ma come un’esperienza immersiva, sensoriale e pop nel suo significato più autentico. “La prima volta che mi sono esibita a Milano c’erano 50 persone – ricorda Dua Lipa – e sono grata a tutti voi per aver realizzato il mio sogno e per permettermi di fare ciò che amo ogni giorno”. Riconosciuta per la sua voce potente e il suo stile distintivo, Dua Lipa è diventata uno dei fenomeni più significativi dell’ultimo decennio, accumulando numerosi premi, tra cui 3 Grammy Awards e 7 Brit Awards, oltre a collaborazioni famose e colonne sonore come quella del film Barbie, e album come ‘Future Nostalgia’, il secondo disco più ascoltato su Spotify di sempre. Oggi, la cantante si conferma una performer totale, magnetica e mai noiosa. E a Milano lancia un messaggio chiaro: il pop può andare oltre il semplice divertimento e lasciare il segno.