Danza, la coppia Manni all’Opera di Roma

Danza, la coppia Manni all’Opera di Roma

L’étoile scaligera Nicoletta Manni e il grande danzatore tedesco Friedemann Vogel si esibiranno per la prima volta insieme al Teatro dell’Opera di Roma, a partire dal 3 aprile, nel balletto ‘Onegin’ di John Cranko. “La tua Tatiana è un personaggio autentico, reale. Devi esprimere verità per non cadere nella trappola del melodramma”. Siamo a Roma nel 1996 e così Reid Anderson-Graefe si rivolge a Alessandra Ferri, che interpretava il ruolo di ‘Onegin’ del noto coreografo sudafricano, che debuttava per la prima volta al Costanzi. Dopo quasi tre decenni, Anderson-Graefe, già direttore del Stuttgart Ballet e custode dell’eredità artistica di Cranko, torna a ricoprire il ruolo di supervisore coreografico del balletto in programma al Teatro Costanzi dal 3 al 9 aprile, con un’anteprima per i giovani il 2 aprile (ore 19). ‘Onegin’ è un dramma in danza per eccellenza, ispirato al poema di Aleksandr Puškin, considerato un esempio perfetto dello ‘stile Cranko’ per la sua abilità narrativa e il profondo spessore drammatico, uno dei capolavori della seconda metà del secolo.

Anderson-Graefe è affiancato da Yseult Lendvai, una delle interpreti più significative del personaggio di Tatiana, dopo Maria Haydée, musa di Cranko, che danzò in questo ruolo alla prima assoluta di ‘Onegin’Stoccarda. Per riproporre la grande storia d’amore sfortunato narrata nell’ Evgenij Onegin di Puškin, sono stati scelti due artisti di fama, Nicoletta Manni e Friedemann Vogel. Già interpreti di Tatiana e Onegin, i due danzeranno per la prima volta insieme, nel debutto di giovedì 3 aprile alle 20, il 5 (ore 20) e l’8 aprile. Nicoletta Manni esordisce così all’Opera di Roma nel ruolo che le ha conferito il titolo di étoile del Teatro alla Scala di Milano. Friedemann Vogel, star internazionale spesso ospite della Fondazione Capitolina, ritorna in uno dei suoi ruoli preferiti, in cui ha debuttato nel 2015. Il danzatore proviene dallo Stuttgart Ballet, diretto da Cranko dal 1961 fino alla sua morte nel 1973. Qui la sua eredità è mantenuta e trasmessa. Durante le altre quattro repliche fino al 9 aprile, tra cui una rappresentazione dedicata alle scuole, gli stessi ruoli saranno interpretati dagli artisti della compagnia capitolina, diretta da Eleonora Abbagnato. L’étoile Rebecca Bianchi (4, 6, 9 ore 20) e la prima ballerina Federica Maine (5 ore 15, 9 ore 11 per le scuole), danzeranno rispettivamente con il primo ballerino Claudio Cocino (4, 6, 9 ore 20) e il solista Giacomo Castellana (5 ore 15, 9 ore 11 per le scuole).

Nei ruoli di Olga e Lenskij, complementari a quelli dei protagonisti, ci saranno le étoiles Susanna Salvi e Alessio Rezza (3, 5 ore 20, 8), le soliste Flavia Stocchi (4, 9 ore 20) e Marta Marigliani (6 aprile) insieme a Simone Agrò (4, 6, 9 ore 20) e Eugenia Brezzi con Mattia Tortora (5 ore 15, 9 ore 11 per le scuole). Dall’interazione di questi quattro personaggi nascono i momenti chiave che sviluppano l’azione drammatica, costituendo il cuore di ‘Onegin’. Questi pas de deux sono tra i più belli della recente scena coreografica, una specialità innegabile di Cranko. Le musiche, un collage di brani di Čajkovskij rielaborato da Kurt-Heinz Stolze, saranno eseguite dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma sotto la direzione di Philip Ellis.

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