
Il mese di maggio segna un nuovo capitolo nel percorso coreografico di Sofia Nappi. Giovane artista tra le più riconosciute e promettenti della scena contemporanea, coreografa italiana con formazione internazionale, Nappi dirige la compagnia Komoco, con la quale ha creato un linguaggio espressivo profondo, fluido e instinctivo. Tale linguaggio è capace di connettere il corpo con l’inconscio collettivo, raccogliendo il consenso di pubblico e critica. Dopo la sua formazione a New York presso l’Alvin Ailey American Dance Theatre e successivi studi con artisti di grande calibro come Ohad Naharin e Hofesh Shechter, la ricerca di Sofia Nappi si è focalizzata sull’immediatezza del movimento, bilanciando il bisogno di radicamento e il desiderio di trasformazione.
Le opere, realizzate sia per la sua compagnia Komoco che per altri importanti ensemble come coreografa freelance, “rappresentano paesaggi emotivi, spazi che raccontano dell’umanità con urgenza e delicatezza”, commenta la giovane coreografa e danzatrice. Maggio sarà un periodo ricco di opportunità per Nappi e Komoco, durante il quale il pubblico potrà assistere a due lavori emblematici e a un’importante nuova collaborazione. Dopo il debutto di ‘The Fridas’, una nuova produzione di Komoco firmata da Nappi che si ispira all’universo di Frida Kahlo, torneranno in scena due spettacoli ormai ben noti e apprezzati. Al Theater im Pfalzbau di Ludwigshafen e all’Exerzierhalle di Oldenburg, riprenderà la fortunata tournée di ‘Ima’, un’opera per 5 danzatori della compagnia Komoco, il cui titolo significa ‘madre’ in ebraico e ‘momento presente’ in giapponese. Questa coreografia è stata concepita durante il periodo di distanziamento sociale e celebra la rinascita e l’energia del presente, prodotta per la Biennale di Venezia e coprodotta da Sosta Palmizi, The Colours International Dance Festival di Stoccarda e il Centro Coreográfico Canal di Madrid.
Successivamente, lo spettacolo ‘Pupo’ incontrerà il pubblico tedesco in due date al Rheinisches Landestheater di Neuss. La ricerca affonda le radici nell’immaginario della celebre opera di Carlo Collodi, ‘Le Avventure di Pinocchio’, simbolo universale di crescita, trasformazione e identità in evoluzione. Attraverso una danza pulsante e carnale, eseguita da 7 danzatori Komoco, ‘Pupo’ – realizzato grazie al sostegno di partner italiani e internazionali – è un invito a non perdere la nostra parte più giocosa, capace di nutrire l’immaginazione. Al termine del tour, Komoco rientrerà in Italia per la prima nazionale di ‘Der Junge Lord’, un nuovo allestimento dell’opera lirica del 1965, con la regia di Daniele Menghini, che sarà presentata il 25 maggio nell’ambito dell’87esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino. A cura di Sofia Nappi e della compagnia Komoco, saranno presentate le parti danzate di questo importante nuovo allestimento.