
Fuggire, rigenerarsi, trarre ispirazione, innamorarsi: è questo il motivo per cui, negli anni ’50 e ’60, protetti da antiche residenze e affascinati dal ritmo lento delle città arroccate sulla costa, immerse nel giallo dei limoni e nel blu del mare, artisti, star del cinema, imprenditori e nobili decaduti scelgono la Costiera Amalfitana. Le città di Amalfi, Ravello, Positano e l’isola di Capri diventano il palcoscenico di storie affascinanti, raccontate nello speciale “Capri, Amalfi, Ravello. Storie della Dolce Vita”, che sarà trasmesso lunedì 30 giugno alle 21:10 su Rai Storia.
Il sole di agosto 1962 illumina la prima vicenda, quella della First Lady Jacqueline Kennedy che sceglie di trascorrere un’estate tranquilla con i suoi figli in costiera, allontanandosi dalle voci di infedeltà del marito, il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy. La sua dimora è Villa Episcopio, a Ravello, dove soggiorna anche Gianni Agnelli, con cui nasce una breve ma intensa storia d’amore, tanto che si dice rimasero inseparabili fino a una telefonata del presidente, che avrebbe ironicamente detto, riferendosi alla figlia, “More Caroline, less Agnelli”.
Gli amori finiscono anche per motivi curiosi: un piatto di spaghetti rovesciato in testa è quanto capitato al regista Roberto Rossellini da parte di Anna Magnani, gelosa per la collaborazione inizialmente solo professionale con l’attrice Ingrid Bergman. Quest’ultima, infastidita dal mondo patinato di Hollywood, decide di trasferirsi ad Amalfi, città che farà da sfondo alla sua storia d’amore con Rossellini. Anche Capri ospita amori celebri, come quello tra Monika, figlia di Thomas Mann, e il pescatore Antonio Spadaro. Nonostante l’opposizione della famiglia, nella storica dimora di Villa Monacone inizierà un legame durato trent’anni. La memoria caprese la ritrae mentre ascoltava musica classica, voltata di spalle al mare che odiava, poiché il marito era morto annegato dopo che la loro nave, diretta agli Stati Uniti, era stata affondata durante la Seconda Guerra Mondiale da un sommergibile tedesco.
Oltre all’amore, c’è l’arte: Richard Wagner, giunto a Ravello all’inizio del ‘900 con la moglie Cosima a dorso di mulo, trova nei giardini di Villa Rufolo la realizzazione delle sue visioni e l’ispirazione per il secondo atto del Parsifal. La Terrazza dell’Infinito diventa inoltre il set per la trilogia di Sissi, accogliendo la giovane Romy Schneider.
In un contrasto dalle atmosfere più scure, questi luoghi sono stati anche rifugio per eccessi di nobili dissoluti e potenti industriali: dagli scandali legati al Barone Fersen, tra Villa Jovis e Villa Lysis, a quelli collegati all’imprenditore tedesco Friedrich Alfred Krupp. Appassionato di biologia marina, quest’ultimo è l’ideatore della costruzione dell’attuale Via Krupp, una delle più affascinanti strade panoramiche di Capri, creata per collegare rapidamente il suo albergo alle navi di ricerca a Marina Piccola.
Dagli anni ’50 l’isola registra un progressivo aumento di visitatori e diventa un vero centro del glamour. Nella boutique Settanni nasce il modello iconico dei pantaloni Capri: prima indossati da Audrey Hepburn, poi consacrati da Jackie O’, che all’epoca aveva già avviato una relazione con Aristotele Onassis.
Da Capri a Positano, con Villa Treville che per quasi trent’anni è stato il rifugio di Franco Zeffirelli e dei suoi amici, da Rudol’f Nureev a Liza Minnelli. Anche John Steinbeck, con le sue descrizioni entusiastiche, ha suscitato l’interesse degli americani, raccontando una Positano allora semplice borgo di pescatori dove “per andare a trovare un amico bisogna arrampicarsi o scendere ripidamente”.