Blanco tra cadute e rinascite: audio e testo del nuovo singolo “Piangere a 90”

Blanco tra cadute e rinascite: audio e testo del nuovo singolo “Piangere a 90”

Blanco torna con una ballata intima e genuina, frutto della collaborazione con Tananai. Oggi è disponibile su tutte le piattaforme “Piangere a 90”, una composizione densa di intensità emotiva, in cui il 22enne racconta le sue esperienze di caduta e rinascita. Il cantautore combina la vulnerabilità delle strofe con l’esplosione intensa e straziante del ritornello, trasformando questo brano in un fiume di emozioni e in un climax che cresce costantemente.

Riccardo Fabbriconi, meglio conosciuto come Blanco, ha rilasciato il suo ultimo album, “Innamorato”, nel 2023. Durante quell’anno, la sua esibizione al Festival di Sanremo ha suscitato molte polemiche, in particolare per il finale dell’esibizione de “L’isola delle rose”, che ha visto il danneggiamento dei vasi con i fiori sul palco. Nel 2024, Blanco è ritornato con un brano interamente in spagnolo, prima di tornare a dedicarsi nuovamente a lunghe sessioni in studio.

IL TESTO

[Strofa 1] Sono stanco, sono Riccardo, ho fretta
C’è mia madre a casa che mi aspetta
Sono Blanco, sono stato anche in cima
Ho toccato il cielo, ma ora il dito si raffredda
Non ho firmato per una vita in diretta
Ogni donna che ho abbracciato non l’ho stretta
Non sento più il brivido
Ora ho un livido.

[Ritornello] E io dovevo dirtelo, ma in modo sincero
Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra
Mi hai chiamato un taxi, è arrivata un’ambulanza
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a novanta
Quindi non ci sono limiti
Posso anche urlartelo: “Ti amo, sei unica”
Torni a sorridere
Era ciò che mi interessava.

[Strofa 2] Anche una scusa non tiene più
Io sono questo, tu mi hai scelto
Sono quello che calpesta il bello
Sono questo, una bambola di pezza
Uno tra i tanti nell’occhio del ciclone
Non arrabbiarti, quel fiore era un pallone
Uno di quelli che bucherà un signore
E vincere, vincere, vincere
Non è una destinazione.

[Ritornello] E io dovevo dirtelo, ma in modo sincero
Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra
Mi hai chiamato un taxi, è arrivata un’ambulanza
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a novanta
E quindi non ci sono limiti
Posso anche urlartelo: “Ti amo, sei unica”
Torni a sorridere
Era ciò che mi interessava.

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