Balotelli, perché l’intervista a Belve ha conquistato tutti

Balotelli, perché l’intervista a Belve ha conquistato tutti

“Con il suo passato poteva farsi vedere come una vittima, e invece si racconta con dignità”. Un commento di un utente sull’intervista che Mario Balotelli ha rilasciato a Belve, trasmessa martedì 27 maggio.

Il racconto del calciatore italiano è stato sincero, genuino e senza filtri. Un ‘Super Mario’ mai visto prima, come anticipato. Le sue dichiarazioni hanno colpito tutti.

Nell’immaginario collettivo, per anni Balotelli è stato descritto come un uomo dal carattere focoso, un’immagine costruita attorno a un fisico impressionante e a una serie di controversie. Ma con Francesca Fagnani, ha messo da parte ogni difesa, lasciando cadere le maschere, e ha scelto la trasparenza. Le sue risposte sono state immediate, senza pause per riflettere, anche quando riguardavano verità scomode. Come quando la conduttrice gli ha ricordato le vergognose offese razziste subite in carriera, come l’episodio a Roma (a Ponte Milvio) in cui due persone gli hanno lanciato delle banane. “Non lo rifaranno, penso si ricordino!” afferma Balotelli. “Li ha picchiati?” chiede la giornalista. “No…”, risponde con un sorriso malizioso.

Questa non è stata né la prima né l’ultima volta in cui Balotelli è stato deriso per il colore della sua pelle. Da bambino, ha raccontato di sentirsi ‘escluso’, tanto da chiedere alla maestra se anche il suo cuore fosse nero e di cercare di colorarsi la pelle con un pennarello rosa. Parole che hanno toccato profondamente i telespettatori di Belve. “Mi aspettavo un personaggio presuntuoso, ma sto scoprendo un Balotelli sincero e autoironico”, ha scritto un utente. Anche volti noti della televisione, come Antonella Clerici, hanno elogiato l’intervista: “Balotelli risalta in questa intervista. La sincerità paga sempre”.

Nonostante sia nato e cresciuto in Italia, Balotelli ha ottenuto la cittadinanza solo a 18 anni. “Finalmente”, è stata la sua prima reazione, ha dichiarato. “Non credo che ciò che mi è accaduto sia la normalità… ci ho sofferto abbastanza”, ha ammesso con educazione, senza criticare nessuno. Le sue risposte sono spesso brevi. Raramente si impegna in lunghe spiegazioni, anche quando ha parlato del test di paternità della figlia, ammettendo che lo rifarebbe. In ogni caso, le sue risposte sintetiche sono state apprezzate, creando un contrasto netto con altri ospiti di Belve.

C’è chi ha riportato discussioni passate, come il caso di Teo Mammucari, che abbandonò lo studio irritato dall’atteggiamento di Fagnani, giudicando le domande “troppo affilate”, alimentando così una polemica che non è stata dimenticata. Altri, come Michele Morrone, hanno suscitato il disappunto del pubblico con il loro tono provocatorio. Balotelli, invece, ha scelto la sincerità. “Far emergere l’uomo dal personaggio è merito del giornalista, ma accade solo se si ha di fronte una persona autentica”, ha scritto un utente. Questo ha reso il confronto efficace, producendo un ritratto autentico, come raramente si vede.

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