Alex Britti celebra i 27 anni di It.pop alle Terme di Caracalla: una grande emozione e un feat con Clementino in radio

Alex Britti celebra i 27 anni di It.pop alle Terme di Caracalla: una grande emozione e un feat con Clementino in radio

Il cantautore, alla vigilia dello spettacolo a Roma previsto per il 22 giugno, presenta una nuova versione di “Solo una volta” e si racconta. Non fa commenti sulla questione legata all’ex compagna: “Non posso dire nulla”.

Un riff di chitarra, la sua voce inconfondibile, uno studio a Trastevere, a Roma. In una calda mattinata capitolina, Alex Britti sceglie proprio il quartiere che ha frequentato intensamente durante i suoi inizi come musicista per raccontare il concerto che lo vedrà, per la prima volta, alle Terme di Caracalla. Un luogo quasi sacro per ogni artista che lo ospiterà insieme a tanti ospiti, il 22 giugno. La serata, intitolata Feat.Pop, sarà un momento celebrativo di “It.Pop”, il disco che ha consacrato Britti. Uscito nel 1998, questo progetto compie 27 anni. “Perché non aspettare il numero tondo? Sono tutti bravi a festeggiare i numeri tondi,” scherza Britti. “Questo è il non-anniversario. Mi piace, mi fa ridere. Poi, ogni occasione è buona.”

Disco di platino, “It.Pop” ha segnato il successo del 56enne. “Avevo già 30 anni, non ero un bambino. Non ho mai sognato di diventare famoso, ho sempre voluto avere successo con le mie canzoni. Poi è inevitabile, a meno che non sei Liberato con la maschera. La mia soddisfazione è qui,” racconta di quel periodo. E ricorda: “Ero un chitarrista che viveva a 200 metri, giravo per Trastevere con i rasta. Suonavo. Viaggiavo molto, Amsterdam, Parigi, Dortmund, Anversa. Ci andavo spesso, rimanevo qualche mese. Poi tornavo in Italia cercando di fare il cantautore, ma nessuno mi considerava e quindi ripartivo. Nel 1997 ho capito che dovevo mettere radici e sono rimasto a Roma a lavorare al primo disco. Ho partecipato a Sanremo Giovani. Arrivai quindicesimo alla prima selezione, il sedicesimo era Max Gazzè. Rientrammo due anni dopo. All’epoca, però, trovai il primo contatto discografico. Cominciai a scrivere, a produrre. Il primo disco fu realizzato tutto nella cucina di casa. Avevo sacrificato il lavandino, mettendo una tavola di legno per appoggiare tutto.”

Improvvisamente, Britti scalava le classifiche. Un successo che definisce “ribaltone” dopo tutta la gavetta e vari lavori: “Facevo il chitarrista di Irene Grandi, le chiesi di aprire il concerto. Suonavo ‘Solo una volta’. Durante l’estate del 1998, il brano cresceva. Nei primi di agosto girava molto. E sono arrivato in cima alla classifica. È stato un successo.”

Proprio “Solo una volta” è tornata in rotazione radiofonica in una nuova versione con Clementino, disponibile negli store digitali a partire dal 13 giugno. Il brano acquista nuova vita in occasione di Feat.Pop, proprio come è accaduto alcune settimane fa per “Oggi sono io” con Marco Mengoni. Con il rapper di Avellino, una conoscenza storica, questa collaborazione “ce l’eravamo promessa”.

“Quando gliel’ho chiesto,” dice Britti, “con la sua energia è quasi saltato dal telefono. Abbiamo lavorato nel suo territorio. Avevo un concerto dalle sue parti.” Clementino – e altri ospiti non ancora rivelati – sarà tra i partecipanti al live di Caracalla. Possibilitato a sognare, chi gli piacerebbe vederci? “Il primo artista che ho visto dal vivo, mi piacerebbe che venisse Renato Zero. Lo stimo, è un amico. Abbiamo fatto diverse cose insieme. Gli ho mandato un messaggio, ma non ho ricevuto conferme. Canterei qualsiasi cosa con lui. I suoi primi dischi mi hanno dato una base nella scrittura. Li ascoltavo a casa, li sentivano i miei genitori e anche io.”

Alex si concentra sulla musica e non commenta le notizie che, in questi giorni, sono diventate di corrente…

Nicole Pravadelli, l’ex compagna del cantautore, è attualmente sotto processo per aver illegalmente invaso l’intimità domestica del cantante. Utilizzando un dispositivo elettronico, specificamente un apparecchio per il monitoraggio a distanza dei neonati, lo osservava con l’intento di raccogliere informazioni utili per ottenere l’affido esclusivo del loro bambino, ora di 8 anni. “Si parla di mio figlio, è una situazione estremamente triste. Complicata e ancora in evoluzione. Sono in corso delle indagini. Non posso rivelare niente”, spiega Britti.

Con il piccolo, il cantautore condivide l’amore per la musica: “Lui ha delle fasi, gli piaceva ‘Tuta Gold’ di Mahmood. Quest’anno è attirato da Alfa, con cui riesco a collegarmi maggiormente nelle sonorità. Ho una predilezione per la canzone ‘Il filo rosso’, i suoi brani sono più melodici. Spesso suono con la chitarra mentre mio figlio li ascolta, e anche a me piacciono. Lo considero un artista sincero, che scrive canzoni molto dirette. Abbiamo delle affinità”. Inoltre, “mi ha confessato che mi ascolta da sempre”.

LA FORTE EMOZIONE DELLA PRIMA VOLTA ALLE TERME DI CARACALLA

La mente è già proiettata alle Terme di Caracalla: “È l’ultimo luogo che mi manca. Mi manca anche l’autogrill lungo l’autostrada,” scherza. “È una grandissima emozione. È un posto meraviglioso. Ho assistito a vari concerti, incluso quello di Caetano Veloso qualche anno fa. È un luogo che celebra l’artista che si esibisce. Tutto diventa più nobile e bello”. Garantisce: “Non sarà lo stesso concerto degli altri luoghi, si percepisce una diversa atmosfera. Suonare e cantare lì ha un altro significato. Tutti dicono di avvertire un’energia particolare. È una sensazione che senti quasi nel profondo quando accade”.

SANREMO? HO INVIATO ALCUNE CANZONI, MA NON SONO STATO SCELTO. NON NE FACCIO UN DRAMMA

E per quanto riguarda Sanremo, un altro sacro tempio della musica? Non esclude un possibile ritorno: “Ho proposto diverse canzoni negli anni, ma non sono stato preso in considerazione. Non so il motivo. Non lo considero un problema, sto bene, faccio molti concerti e continuo a esibirmi. Forse ho deciso di sacrificare un po’ della mia carriera per recuperare un po’ di vita personale”.

Britti sarà in tour per tutta l’estate con una serie di concerti in giro per Italia. Le date sono disponibili sui profili ufficiali dell’artista.

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