
Su tutte le piattaforme – “in omaggio a te”, scrive Loredana Bertè – è “Tarab”, la raccolta di brani (anche inediti) di Mimì. Tra questi, anche il pezzo composto per lei da Biagio Antonacci, ascoltabile nel suo provino originale, e quello di “Almeno tu nell’universo”.
“Trenta anni senza di te, Mimì“. Così Loredana Bertè ricorda la sorella Mia Martini nell’anniversario della sua scomparsa. Era il 12 maggio 1995 quando una delle più grandi interpreti italiane ci lasciava a 47 anni.
Fu trovata nel suo letto, in pigiama, con le cuffie del walkman alle orecchie. L’amore per la musica l’ha seguita fino alla fine, mentre, al di là delle false dicerie sul suo conto, entrava di diritto nell’olimpo dei grandi. La potenza di brani come “Minuetto”, “Piccolo uomo”, “E non finisce mica il cielo”, “Gli uomini non cambiano”, “La nevicata del ’56” e “Almeno tu nell’universo” è un affresco di una carriera difficile da eguagliare.
Trent’anni dopo quel doloroso addio, è disponibile su tutte le piattaforme “Tarab” (termine arabo – طرب – che significa “agitarsi”, “danzare” o “divertirsi con la musica”): una raccolta di brani, anche inediti, di Mimì. “In omaggio a te”, scrive Loredana Bertè. Il progetto, curato da Maurizio Piccoli, include anche “Il fiume dei profumi”, brano che Biagio Antonacci compose per la cantante e che ora è possibile ascoltare nel suo provino originale.
Biagio Antonacci ha condiviso il suo ricordo in un post su Instagram. “Nell’inverno del 1991, Mia Martini, dopo aver ascoltato in radio il mio singolo ‘Danza sul mio petto’ (che faceva parte dell’album che avevo appena realizzato ‘Adagio Biagio’), mi telefonò e mi disse che le sarebbe piaciuto che scrivessi per lei una canzone per il suo prossimo disco”, ha raccontato.
L’artista andò a trovarla nella sua abitazione a Rozzano: “A quel tempo non ero ancora molto famoso e non immaginavo che questa straordinaria artista chiedesse a me di scrivere appositamente per lei. Mimì venne a casa mia a Rozzano, all’ultimo piano del palazzo dove vivevo con la mia famiglia. Mia madre preparò da mangiare e cenammo tutti insieme: io, mia madre, mio padre, mio fratello e Mimì, attorno al tavolo in cucina. Era una donna straordinaria, con una grande emotività e umiltà.”
“Nessuno doveva sapere che lei era lì, ma l’arrivo di Mimì, con la sua auto e il suo autista, suscitò sorpresa in via Fiordalisi 1, e la voce si diffuse subito. Fu un incontro incredibile. Dopo cena le feci ascoltare ‘Il fiume dei profumi’, che avevo scritto appositamente per lei, e ne rimase subito colpita.”
“Mimì incise ‘Il fiume dei profumi’ nell’album ‘Lacrime’ pubblicato nel 1992; lavorare con lei è stata una delle decisioni migliori del mio percorso artistico e umano. Oggi, riascoltare il provino originale, così come lo registrai quella sera con Mimì, con la sua voce che interpretava quel brano per la prima volta, accompagnata solo da me e dalla mia tastiera Yamaha dx7, è qualcosa di straordinario ed un grande regalo alla mia carriera di autore.”
Divulgando ogni diceria, Antonacci ha aggiunto: “C’è un altro ricordo che porterò sempre con me. Quel giorno Mimì mi chiese se stessi lavorando a qualcosa di nuovo e le raccontai di ‘Liberatemi’, l’album che sarebbe uscito l’anno dopo. Lo ascoltò e mi disse: ‘questo disco ti porterà tanto successo, ricordalo!’. Aveva ragione! “Liberatemi” ebbe un enorme successo. Mi portò grande fortuna.”
Nella tracklist troviamo gli inediti “Tarab”, brano di soli vocalizzi datato tra la fine degli Anni Ottanta e l’inizio dei Novanta; “Madre e figlia” del 1982; “Il pescatore” di Fabrizio De André, in una versione rivisitata rispetto a quella live presente nel disco “Miei compagni di viaggio”. È presente anche il provino di “Almeno tu nell’universo”, presentato alla commissione esaminatrice di Sanremo 1989.
Ecco la tracklist:
- Tarab
- Madre e figlia
- Il fiume dei profumi
- Il pescatore
- Di tanto amore
- Almeno tu nell’universo
- Stiamo come stiamo
- Io e la musica
- All blues
- Vivo
- Un altro atlantico
- Il canto che verrà
- Canto del cuore
- Buio
- Bagnara
- Inno
- Che sia un amore
- Uomini farfalla