Ellen Page rivela: “Sono una persona trans, il mio nome ora è Elliot”

“Ciao amici, voglio condividere con voi che sono una persona trans e il mio nome è Elliot. Mi sento fortunato a scrivere queste parole e di essere qui. Di aver raggiunto questo punto della mia vita”. Inizia così il lungo messaggio di Ellen Page, la star di Juno e della serie tv Umbrella Academy, che annuncia di essere diventato Elliot Page. Canadese, 33 anni, sei anni fa aveva annunciato di essere gay e ora, in un lungo post sui suoi profili social, dice di considerarsi una persona trans “non binario”, vale a dire né uomo né donna, e che d’ora in poi vuole che nei suoi confronti vengano usati i pronomi “he/they”, lui e loro. “Sento una gratitudine profonda per tutte le persone incredibili che mi hanno sostenuto in questo viaggio. Non riesco a esprimere quanto sia straordinario amare finalmente chi sono e proseguire la mia vita come l’autentico me stesso. Sono stato infinitamente ispirato da molte persone appartenenti alla comunità trans. Grazie per il vostro coraggio, la vostra generosità e il lavoro incessante che portate avanti ogni giorno per rendere questo mondo un luogo più inclusivo e compassionevole. Offrirò tutto il supporto possibile e continuerò a lottare per una società più amorevole ed equa” prosegue. “Adoro il fatto di essere una persona trans e amo il fatto di essere queer. E più tengo vicino e abbraccio veramente chi sono, più sogno e più il mio cuore cresce felice e prospero. A tutte le persone trans che ogni giorno si occupano di molestie, disgusto di sé, abusi e minacce di violenza: vi vedo, vi amo e farò il possibile per cambiare questo mondo in meglio” conclude il messaggio firmato Elliot. Page aveva scelto il giorno di San Valentino per fare coming out: “Sono qui oggi perché sono gay e perché forse posso fare la differenza” aveva detto a Las Vegas, durante la conferenza “Time to Thrive”, che sostiene i diritti Lgbt, e aveva aggiunto: “Sono qui per aiutare gli altri ad avere una vita più semplice e più serena. Sono stanca di nascondermi e mentire”. Era il 14 febbraio 2014 e nel giro di poche ore il video del suo discorso aveva fatto il giro del mondo, da allora non ha mai smesso di impegnarsi diventando un simbolo per la lotta dei diritti lgbt+. Ospite della Festa di Roma, l’anno seguente in un’intervista a Repubblica ha spiegato le motivazioni della scelta: “Il motivo per cui l’ho fatto è stato per essere felice. Perché non volevo più sentirmi come mi era accaduto in passato, sentire che le mie relazioni erano in pericolo e volevo vivere la mia vita liberamente. E poi ho scelto di essere un testimonial per la comunità, soprattutto per i più giovani che forse stanno ancora lottando con la vergogna, con il bullismo. Questo ha mosso la mia scelta”. Lo scorso anno ha celebrato sui social il primo anno di matrimonio con la ballerina e coreografa Emma Portner: “Provo gratutidine soprattutto verso tutte quelle persone che hanno lottato per permetterci di essere moglie e moglie. Amo questo essere umano magico. Sono così fottutamente fortunata”.

Repubblica.it

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