Venezia: Sorrentino guida la carica degli italiani

Cinque in gara per il Leone e moltissimi nelle sezioni

C’è uno squadrone italiano protagonista a Venezia 78 (1-11 settembre), una partecipazione da record con cinque film in concorso e tantissimi in selezione e altre sezioni, da Orizzonti alle Giornate degli Autori, che ben rappresentano il nuovo cinema italiano, dalla generazione dei registi affermati come il premio Oscar Paolo Sorrentino e Mario Martone ai nuovi talenti, dai fratelli D’Innocenzo a Gabriele Mainetti atteso alla seconda prova e poi ancora gli emergenti come Leonardo Di Costanzo, Laura Bispuri, Stefano Mordini, Alessandro Gassman. Ecco una guida parziale della carica degli italiani alla Mostra del cinema di Venezia, cominciando dai cinque per il Leone d’oro che sarà assegnato dalla giuria presieduta dal regista di Parasite Bong Joon-ho.


E’ STATA LA MANO DI DIO – Napoli, la citta’ dell’infanzia, i genitori amati perduti troppo presto, il luogo del delirio per Diego Maradona. A 20 anni esatti dal primo film L’uomo in piu’ con Toni Servillo, Sorrentino porta a Venezia un autobiografico racconto di destino e famiglia, sport e cinema, amore e perdita nella storia di Fabietto, ragazzo nella Napoli degli anni ’80.
Una famigliona, la solitudine, i dolori, la ricerca della vocazione, il senso di inadeguatezza giovanile, in quello che è dichiaratamente un film personale, intimo, sincero e forse liberatorio. Prodotto da Lorenzo Mieli e Paolo Sorrentino, una produzione The Apartment, uscira’ in cinema selezionati il 24 novembre e su Netflix il 15 dicembre. “Da ragazzi il futuro ci sembra buio. Barcollanti tra gioie e dolori, ci sentiamo inadeguati. E invece il futuro e’ la’ dietro. Bisogna aspettare e cercare . Poi arriva. E sa essere bellissimo. Di questo parla E’ stata la mano di Dio. Senza trucchi, questa e’ la mia storia e probabilmente anche la vostra”, ha scritto su Instagram. Nel cast, accanto al protagonista/alter ego Filippo Scotti, un fantastico Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Luisa Ranieri, Renato Carpentieri e molti altri attori napoletani.

QUI RIDO IO – Mario Martone racconta la vita del grande attore comico e commediografo della Napoli dei primi del ‘900 Eduardo Scarpetta interpretato da Toni Servillo (che ha oltre Sorrentino anche un terzo film, AriaFerma di Leonardo Di Costanzo). “E’ l’immaginario romanzo di Scarpetta e della sua tribu’ “, ha detto Martone che ha indagato sul rapporto tra lui e i figli De Filippo. Il film uscira’ subito: il 9 settembre distribuito da 01, prodotto da Indigo Film con Rai Cinema. AMERICA LATINA – Al terzo film, dopo La terra dell’abbastanza e Favolacce, i gemelli D’Innocenzo conquistano il concorso. Per il nuovo film (“una storia d’amore, e come tutte le storie d’amore un thriller”), hanno di nuovo scelto come protagonista Elio Germano. Latina: paludi, bonifiche, centrali nucleari dismesse, umidità. Massimo Sisti è il titolare di uno studio dentistico, ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama, la moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia. Ma un giorno come un altro scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita. Prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment, il film è distribuito da Vision Distribution a novembre.

FREAKS OUT – E’ il nuovo ambizioso film di Gabriele Mainetti che con l’opera prima Lo chiamavano Jeeg Robot ha dato una scossa al cinema italiano. Scritto ancora con Nicola Guaglianone (da un suo soggetto originale), ritrova nel cast Claudio Santamaria. Il film d’avventura e di formazione racconta una storia “nella Roma occupata del 1943 con quattro freak, unici e irripetibili, protagonisti di una Storia piu’ grande di loro”. Un’opera dove i superpoteri non sono solo intrattenimento, un po’ come se gli Avengers avessero un’anima. Prodotto da Goon Films, Lucky Red con Rai Cinema uscira’ il 28 ottobre con 01.

IL BUCO – Dopo 11 anni è il ritorno al cinema di Michelangelo Frammartino dopo “Le quattro volte”. Nell’agosto del 1961 un gruppo di giovani speleologi piemontesi scopre a poco meno di 700 metri di profondità’ una delle grotte più profonde del mondo, l’Abisso del Bifurto dell’altopiano del Pollino, sotto lo sguardo di pastori testimoni del territorio incontaminato. Una produzione Doppio Nodo Double Bind con Rai Cinema, uscira’ in sala con Lucky Red.
Nelle altre sezioni: IL BAMBINO NASCOSTO di Roberto Ando’ con Silvio Orlando maestro di musica in un vecchio palazzo napoletano popolare e’ il film di chiusura, presentato Fuori Concorso, di Venezia 78. Sempre nel Fuori Concorso ci sono anche ARIAFERMA di Leonardo Di Costanzo con Toni Servillo capo delle guardie carcerarie di un penitenziario in via di dismissione e Silvio Orlando detenuto e LA SCUOLA CATTOLICA di Stefano Mordini, tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Albinati (Rizzoli) con, tra gli altri, Benedetta Porcaroli, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca e tanti attori giovani promettenti ad evocare l’ambiente e il momento storico sociale in cui maturò il massacro del Circeo negli anni ’70. Nel Fuori Concorso non fiction, ossia tra i documentari, tanta musica: ENNIO di Giuseppe Tornatore monumentale omaggio a Morricone, DEANDRE’ – Storia di un impiegato di Roberto Lena, EZIO BOSSO LE COSE RESTANO di Giorgio Verdelli e poi ancora DJANGO&DJANGO di Luca Rea in cui Quentin Tarantino racconta la sua passione per Sergio Corbucci e il western spaghetti, mentre VIAGGIO NEL CREPUSCOLO e’ un documentario di Augusto Contento che parte dai film di Bellocchio per raccontare il declino italiano. In concorso a Orizzonti c’e’ Laura Bispuri con IL PARADISO DEL PAVONE, mentre nella nuova sezione Orizzonti Extra ci sono altri due film italiani: l’intenso LA RAGAZZA HA VOLATO di Wilma Labate con una promettente protagonista (Alma Noce), e LA MACCHINA DELLE IMMAGINI DI ALFREDO C. di Roland Sejko con Pietro De Silva. E “Rebibbia lockdown” diretto da Fabio Cavalli, un Evento speciale ospitato dal Festival con un alto valore di testimonianza individuale e civile. Tra i tanti film alle Giornate degli autori c’è il collettivo ISOLATION (Michele Placido tra i registi), IL SILENZIO GRANDE di Alessandro Gassmann da Maurizio De Giovanni, WELCOME VENICE di Andrea Segre in apertura alle Notti Veneziane. E alla Sic, MONDOCANE di Alessandro Celli con Alessandro Borghi.

Ansa.it

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