Country dance, c’è speranza per il futuro

(di Tiziano Rapanà) Anche il futuro puzza di naftalina, se si ripetono le stesse azioni. Abitudini incastonate in una collana fatta di ossa, che rappresentano una spina dorsale anche morale. E la musica non è un sottofondo ma una scelta politica precisa. Accettare il presente così com’è è un atto legittimo ma è l’eterna incoronazione del banale. E allora viva la novità che vira agli Stati Uniti d’America e alla gloriosa tradizione country. Ecco il trio Davide De Marinis, Johnny Ponta, Enzo Salvi che riporta in auge il genere con Country dance. Il dream punta musicalmente al ritorno dell’improbabile e sfigatissimo mr. Woogie, figlio dell’ingegno di Chas & Dave. Non è un remake, il testo va per conto suo sulla gioia del ballare e cantare il country. Lo spirito sonoro, però, è quello lì. Rieccoli i nuovi Survivors: Salvi e colleghi come Johnny Cash, Carl Perkins e Jerry Lee Lewis in un vecchio tour degli anni ottanta. C’è speranza, dunque, di ritrovare continuativamente lo spirito dei The Notorious Cherry Bombs? Loro si sono fermati al primo album. Il terzetto tutto italico dovrebbe andare oltre il simpatico balocco per costruire un progetto musicale duraturo. Trovate il pezzo in tutte le piattaforme e sarà la colonna sonora della vostra estate. Country dance è il segno divino che mostra, rivela, anche qui la possibilità di ordire un mondo musicale vicino alle sensibilità di Rodney Crowell. L’ovvio immorale, che pervade l’odierno cantare, non lo troverete nel tappeto di note dei tre simpatici moschettieri.

tiziano.rp@gmail.com

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