Musica: dopo Neil Young e Joni Mitchell, anche il chitarrista Nils Lofgren lascia Spotify

Continua a crescere la protesta contro Spotify, la piattaforma streaming al centro di una serie di attacchi e critiche da parte di musicisti e non solo. Dopo Neil Young e Joni Mitchell, anche il chitarrista e rockstar americano Nils Lofgren, membro dell’iconica E-Street Band di Bruce Springsteen e dei Crazy Horse, ha annunciato il ritiro dalla piattaforma di “27 anni di musica”.

A dare il via alla polemica, sposata ora anche da Lofgren, l’opposizione ai podcast del no-vax Joe Rogan, accusato dispargere disinformazione sui vaccini anti-Covid.

In un messaggio diffuso sui media, Lofgren, 70 anni, a proposito dei medici e infermieri e degli scienziati impegnati sul fronte della pandemia, ha scritto: “Quando questi eroici donne e uomini, che hanno dedicato la loro vita a curare e a salvare le nostre, chiedono aiuto non si volta loro le spalle per denaro e per potere. Si dà invece loro ascolto e ci si schiera dalla loro parte”. Il chitarrista poi, attraverso i social, ha aggiunto: “Sollecitiamo tutti i musicisti, gli artisti e gli amanti della musica a sostenerci e a tagliare il legame con Spotify”.

“Quando questi eroici donne e uomini, che hanno dedicato la loro vita a curare e a salvare le nostre, chiedono aiuto non si volta loro le spalle per denaro e per potere…ci si schiera dalla loro parte”

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