Kevin Spacey, dopo le accuse torna sul set: al cinema nel ruolo di un killer

Si tratta del primo vero progetto cinematografico per l’attore dopo i guai giudiziari a causa delle accuse di molestie sessuali

Kevin Spacey, dopo le accuse, torna sul set.

Poche settimane dopo essere stato assolto da una giuria di New York, che si è espressa a suo favore nel processo civile innescato dalle accuse lanciate nel 2017 da Anthony Rapp, l’attore riprende in mano la sua carriera. Spacey ha infatti firmato un contratto per un ruolo “vocale”, sarà un killer in un thriller dal titolo “Control”. Lo rivela il magazine Variety che aggiunge: “La sua parte sarà come quella di Kiefer Sutherland nel film Phone Booth del 2002″.

A scrivere e dirigere il film, prodotto da una società indipendente britannica, la Cupsogue Pictures è il regista di “Cain Hill” Gene Fallaize e le riprese inizieranno il prossimo anno, anche se, secondo Variety Spacey starebbe già concludendo la sua parte in questa settimana.

La storia seguirà la vicenda adrenalinica del rapimento di un ministro del governo britannico Stella Simmons, interpretata dall’attrice di “Bridgerton” Lauren Metcalfe,  implicata in una relazione con il Primo Ministro, Mark Hampton.
 
Spacey interpreta il killer e rapitore, che prende il controllo dell’auto a guida autonoma di Simmons durante il suo ritorno a casa una sera e che conosce il suo segreto e vuole vendicarsi.

Ora che non è più un “indesiderato”, l’attore due volte Premio Oscar per “American Beauty” e “I soliti sospetti” riceverà anche un premio alla carriera e terrà una masterclass a Torino, nella Mole Antonelliana, all’inizio del 2023.

Quando gli è stato chiesto se i problemi legali di Spacey lo turbassero, il regista Fallaize ha voluto sottolineare come per lui fossero più importanti i suoi successi professionali.

“È uno dei più grandi attori della nostra generazione”, ha detto. “A parte la sua vita personale, che è qualcosa che  non posso e non voglio commentare e di cui non sono a conoscenza, è un’opportunità per me lavorare con uno dei grandi della recitazione”.

Spacey ha vinto il suo primo caso giudiziario il mese scorso in un tribunale di New York. La giuria ha “scoperto” che Rapp, che ha accusato la star di Hollywood di cattiva condotta sessuale nei suoi confronti quando aveva 14 anni e che chiedeva 40 milioni dollari di danni, non è riuscito a dimostrare di essere stato “toccato da Spacey in una parte del corpo sessuale o intima”, portando così il giudice Lewis Kaplan a respingere l’accusa.

La giuria ha impiegato solo un’ora e 20 minuti per raggiungere il verdetto. Rapp, che ora ha 51 anni, chiedeva un risarcimento per le sofferenze mentali ed emotive, le spese mediche e la perdita del lavoro.

Altre accuse
Su Spacey pesano tuttavia altre accuse di abusi sessuali ancora in corso. A giugno l’attore si è presentato a Londra per essere processato a piede libero e rispondere delle accuse rivoltegli da tre uomini in relazioni a presunti episodi avvenuti diversi anni fa a Londra. La star è accusata di “attività penetrative” non consensuali.

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