THE LAST KINGDOM: TRAILER E COSE DA SAPERE SULLA NUOVA SERIE TV STORICA

La storia del grande regno dei Sassoni in un’originale produzione BBC, dal 28 ottobre su Premium Action

the-last-kingdomGiocare con la storia sembra essere una delle frontiere più promettenti della tv: ma se la storia contemporanea richiede di essere maneggiata con cura, quella antica – di cui sappiamo meno – è invece più malleabile, come dimostra il successo di The Last Kingdom, serie firmata BBC, che Premium Action trasmette, in anteprima assoluta, a partire dal 28 ottobre ogni venerdì in prima serata. Basata sulla collana best seller di romanzi Le storie dei Re Sassoni di Bernard Cornwell e prodotta dalla stessa casa di produzione di Downton Abbey, combina personaggi realmente esistiti con eventi di pura fantasia.
Che cosa vedremo
La storia è ambientata nel regno di Northumbria del IX secolo d.C, quando l’Inghilterra è quasi interamente soggiogata dalla supremazia vichinga e l’unico regno che cerca ancora di difendersi è quello di Wessex, guidato dal re “Alfred the Great”. Il giovane Uhtred (Alexander Dreymon), rimasto orfano a causa delle razzie dei vichinghi, viene rapito dagli assassini del padre che lo crescono come uno di loro. Diventato ormai adulto, Uhtred è sempre in bilico tra le due culture genitrici e deve riconquistare il suo ruolo dominante a Beddanburgh, con l’aiuto dalla sua amica/amante Brida (Emily Cox).
Il cast
Nel cast internazionale, da segnalare, Tom Taylor nel ruolo del piccolo Uhtred, Alexander Dreymon in quello di Uhtred adulto, Emily Cox interpreta Brida, David Dawson è King Alfred, Matthew Macfadyen è Lord Uhtred, Ian Hart interpreta Beocca, Peter Gantzler interpreta Earl Ragnar.
Che cosa hanno scritto
«Dopo un’ora o due, la serie ha già assunto una vita propria, ricordando che c’è sempre posto per un prodotto di qualità». (Brian Lowry, Variety).
«Le alleanze mutevoli e i motivi imprevedibili mantengono questo spettacolo convincente». (Entertainment Weekly)
«Si tratta di un tempo reale e un luogo reale, alcuni di questi tizi irsuti sono realmente esistiti e, cosa più importante, provocano emozioni». (The Guardian)

Eugenio Spagnuolo, Panorama

Torna in alto