La causa del divorzio tra Mary Kate Olsen e Olivier Sarkozy? Lui le ha messo in casa la ex

Secondo «Page Six» la crisi è iniziata quando il banchiere, causa coronavirus, ha fatto traslocare Charlotte Bernard e i loro due figli nella dimora negli Hamptons dove viveva con la stilista. Una convivenza forzata e «intollerabile» che ha spinto Mary-Kate ad avviare in piena emergenza sanitaria le pratiche del divorzio (al vetriolo)

Trapelano nuovi dettagli sulle cause del divorzio tra la stilista ed ex attrice  Mary-Kate Olsen, 33 anni, e Olivier Sarkozy, cinquantenne banchiere fratellastro del fu presidente Nicolas Sarkozy. Nei giorni scorsi una fonte aveva rivelato a People che il problema principale erano i figli: lei li voleva mentre lui, già padre di due ragazzi, Julien e Margot, avuti dall’ex Charlotte Bernard, non ci pensava lontanamente. Adesso Page Six racconta che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata un’altra: Mary ha detto basta quando Olivier le ha piazzato in casa Charlotte Bernard. All’inizio della pademia da coronavirus, il banchiere ha infatti pensato di invitare l’ex compagna e i suoi figli a trascorrere la quarantena nella loro dimora da 4,5 milioni di euro negli Hamptons. «Era preoccupato per la sua famiglia, non voleva che restasse a New York durante la crisi sanitaria», ha raccontato una fonte a Page Six. «Mary-Kate si è lasciata convincere, anche se non va molto d’accordo con Julien e Margot. Ma convivere a tempo indeteminato con l’ex compagna del marito e i suoi figli si è rivelato insopportabile per lei».

Indipendentemente dalle ragioni della rottura, si tratta di un addio al vetriolo. Dopo cinque anni di matrimonio e tre di fidanzamento Mary-Kate ha cercato di ottenerne la separazione legale il 17 aprile scorso, quando, nel mezzo di una pandemia che ha messo in ginocchio l’intero mondo, ha presentato istanza al Tribunale di New York. Che l’ha rifiutata: separarsi non è necessario davanti a un’emergenza sanitaria di portata globale.  La trentatreenne si è vista costretta a rimanere là dove è stata negli ultimi cinque anni, nell’appartamento vicino a Gramercy Park, nel mezzo dell’East Village.

Peccato, però, che il marito, ad insaputa della moglie, abbia deciso di non pagare l’affitto del suddetto appartamento. Mary-Kate Olsen, dunque, insieme al rifiuto del Tribunale di New York si è vista recapitare un avviso di sfratto, davanti al quale niente ha potuto se non tentare un provvedimento di emergenza. «Mio marito sta cercando di cacciarmi di casa. Lo ha fatto decidendo arbitrariamente e senza che io ne fossi a conoscenza di interrompere il nostro contratto di affitto», si è letto in un documento riportato da People. «Sono terrorizzata dal fatto che mio marito stia cercando di privarmi della casa in cui abbiamo vissuto. E sono pietrificata dalla consapevolezza che, se riuscisse nell’impresa, mi priverebbe non solo di una casa, ma dei miei beni materiali custoditi nell’appartamento di Gramercy», avrebbe concluso la stilista, restituendo l’immagine di una relazione in cui le parole e gli scambi umani sono stati sostituiti da tristi provvedimenti legali e atti che sanno di «vendetta».

Lunedì scorso i tribunali hanno riaperto. E Olsen ha potuto presentare la domanda di un divorzio che si preannuncia tra i più miseri di sempre.

VanityFair

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