Da Snapchat a Netflix, i racconti dell’era Covid

Da parte del Covid-19 è vera occupazione militare dei nostri pensieri come della nostra creatività. Questo vale anche per l’industria-cinema dove ogni giorno si mettono in campo progetti per catturare i tempi della pandemia. Così mentre Snapchat racconterà, o meglio farà raccontare in prima persona le storie dei Frontline Heroes, gli eroi in camice e mascherina al fronte nei loro ospedali, Netflix pensa con grande coraggio a produrre una serie da remoto, nel segno di quella distanza sociale imposta dal coronavirus.
    Per quanto riguarda la serie di Snapchat Discover del produttore britannico Barcroft Studios, si tratta di sei episodi di cinque minuti che si concentreranno ognuno su un singolo lavoratore in prima linea. Storie che avranno come protagonisti vari personaggi: da chi lavora in un reparto traumatologico in un ospedale a chi fornisce servizi di supporto in una lavanderia a gettoni. Frontline Heroes è stata girata utilizzando tutta una serie di telecamere montate sul corpo dei protagonisti con l’obiettivo di avvicinare gli spettatori alla loro esperienza attraverso una sorta di video-diario.
Netflix pensa invece a ‘Social Distance’, una nuova serie antologica, ma prodotta in remoto, dallo stesso team di produzione di ‘Orange is the New Black’. “Ci è venuta voglia di creare – si legge nelle note di produzione – una serie di episodi che raccontino storie sul momento che stiamo vivendo: storie uniche, personali e profondamente umane che mostrano come ora viviamo separati e insieme allo stesso tempo. È una sfida a fare qualcosa di davvero nuovo, qualcosa da produrre virtualmente in modo che il nostro cast e la nostra squadra possano rimanere sani e al sicuro”.
 Il regista Diego Velasco dirigerà da remoto; la showrunner Hilary Weisman Graham gestirà la produzione dal suo salotto e il cast, infine, si filmerà nella propria casa. Graham, Jenji Kohan, Tara Herrmann e Blake McCormick saranno infine i produttori esecutivi. 

ANSA

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