Il Volo e i dieci anni di carriera

Quando hanno cominciato, 10 anni fa, erano poco più che bambini, “oggi siamo cresciuti, di certo fisicamente, ma anche e soprattutto professionalmente”. I tre ragazzi de Il Volo, reduci dal concerto davanti al Papa e a un milione di persone alla Giornata Mondiale della Gioventù a Panama (“che emozione e che responsabilità”), sono rientrati in Italia per prepararsi al Festival di Sanremo (già vinto nel 2015 con Grande Amore), dove sono in gara con il brano “Musica che resta”, che porta anche la firma di Gianna Nannini, e per presentare il nuovo album “Musica”, in uscita il 22 febbraio (Sony Music). Il lavoro, oltre al brano sanremese, contiene altri due inediti e 8 cover, tra cui Arrivederci Roma, A chi mi dice, People, La Nave del Olvido, Lontano dagli occhi, Meravigliosa Creatura. “Torniamo a Sanremo, più maturi, per festeggiare i nostri primi 10 anni di carriera. Lì dove tutto è iniziato. Dieci anni intensi, che sono volati e che, da bambini prodigio a uomini, ci hanno unito sempre di più – raccontano Piero, Ignazio e Gianluca che scacciano così qualunque voce di possibili carriere soliste che a intervalli regolari torna a serpeggiare -. Vincere di nuovo all’Ariston? Puntiamo soprattutto ad arrivare al cuore della gente. E a divertirci con quello che da gioco è diventato un lavoro”. Al festival tornano con un brano che li rappresenta appieno, musica della tradizione con una spruzzata di modernità. “E’ il genere che ci rappresenta, che ci fa girare il mondo e che ci dà grosse soddisfazioni. Siamo coerenti con quello che abbiamo fatto finora e non sentiamo la necessità di cambiare”, spiegano i tre, non rinunciando però a ribadire le loro specificità. “Siamo tre interpreti con gusti, passioni e personalità diverse e nell’album nuovo si sentono: ci sono i brani più da crooner di Gianluca, quelli più pop di Ignazio e i classici più vicini all’opera di Piero. E’ l’album da far ascoltare a chi non ci conosce, a chi si domanda chi siamo. Il trucco, se così vogliamo chiamarlo, è rinnovarsi grazie agli arrangiamenti (questa volta affidati a Michele Canova, ndr)”. Le cover, dicono, rispecchiano i loro gusti e quelli del pubblico, sopratutto in America e in Oriente. Oltre alla firma in Musica che resta, Gianna Nannini è presente nell’album anche con la cover di Meravigliosa Creatura. “Il tocco rock nel brano di Sanremo, dove ha messo la sua zampata esplosiva, e il tocco classico nell’altro. Lei è una grande e siamo felici della sua collaborazione”. Da maggio, e per un intero anno, per la festa dei 10 anni, saranno protagonisti di live in tutto il mondo, a partire dal Giappone. Da fine maggio Il Volo sarà in Italia con un tour – previste anche due date a Matera, capitale europea della cultura 2019 – che culminerà con uno show all’Arena di Verona a settembre.

Claudia Fascia, ANSA

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